Si è parlato di riforma delle leggi di sistema, conflitti di interesse, mercato del lavoro e crisi dell’editoria nel corso dell’incontro di questa mattina a Montecitorio fra il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, e i rappresentanti del coordinamento degli enti dei giornalisti italiani.
La delegazione dei giornalisti, guidata dal coordinatore Giovanni Negri e composta da Raffaele Lorusso per la Fnsi, Carlo Verna presidente dell’Ordine nazionale, Marina Macelloni dell’Inpgi, Daniele Cerrato della Casagit, Enrico Castelli del Fondo di previdenza complementare e Guido D’Ubaldo, segretario del Consiglio nazionale dell’Odg, ha posto l’accento sulla necessità di intervenire sulle leggi che tutelano il pluralismo dell’informazione e il mercato dell’editoria, di salvaguardare il servizio pubblico radiotelevisivo e di introdurre una nuova regolamentazione che impedisca il proliferare del lavoro irregolare e dello sfruttamento dei precari attraverso forme legalizzate di contratti atipici che servono a mascherare rapporti di lavoro subordinati.
«È una novità importante che per la prima volta gli enti dei giornalisti italiani si presentino uniti, e non più ciascuno per conto suo, per sottoporre i problemi della categoria», ha detto Negri, rivolgendosi a Fico all’inizio dell’incontro.
I giornalisti hanno consegnato al presidente della Camera un complesso di proposte già avanzate nel corso della passata legislatura, auspicando che trovino ascolto e accoglimento. Fra queste, il contrasto alle azioni di risarcimento danni temerarie e la cancellazione del carcere per i giornalisti. Il presidente Fico ha spiegato di condividere le preoccupazioni per la precarizzazione del lavoro e ha ribadito la sua volontà di tutelare il servizio pubblico radiotelevisivo, auspicando che in questa legislatura possa essere approvata una legge di riordino del sistema radiotelevisivo e di regolazione dei conflitti dì interessi.
A margine dell’incontro, il segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, Raffaele Lorusso, ha anche chiesto un ulteriore approfondimento della situazione dei giornalisti iscritti negli elenchi di cui ai cosiddetti ‘allegati A e B’ da assumere presso i gruppi parlamentari della Camera.
Facendosi portavoce delle richieste di alcuni colleghi, il segretario della Fnsi ha segnalato al presidente Fico che esistono ancora delle criticità, per il cui superamento ha auspicato un ulteriore intervento e chiesto l’eventuale apertura di un tavolo di confronto.