Lunedì 31 marzo 2014, continua l’appuntamento con il ciclo di incontri, a cura del Coordinamento Napoletano ‘Donne nella Scienza’, dedicato all’argomento cibo: “Il cibo raccontato: tra memoria, tradizione e media”.
Titolo del secondo incontro è ‘Il cibo come memoria di popoli, culture e territori’ a cui intervengono Antonio Tubelli, Chef e Docente dell’Università Italiana di Scienze Gastronomiche; Francesca M. Dovetto, Professoressa di Glottologia e Linguistica – Università degli Studi di Napoli Federico II, ‘Pomi d’oro e d’amore: tra piante medicinali, ornamentali ed orticole’; Gianni Romeo, Professore di Storia Moderna – Università degli Studi di Napoli Federico II, ‘Tra medicina, religione e stregoneria. Cibo e donne nell’Italia della Controriforma’; Teatro dei Sensi Rosa Pristina, ‘Il cibo dell’immaginario-esperienza sensoriale sul gusto’.
Ad ospitare l’incontro la Biblioteca di Ricerca di Area Umanistica – BRAU, Piazza Bellini 59-60, dalle 15 alle 18.
Parlare di cibo significa parlare della storia delle civiltà, delle identità e delle differenze, così come degli incontri fra culture diverse.
Significa, quindi, parlare delle persone come individui singoli e come comunità, delle famiglie in cui siamo cresciuti e, soprattutto, delle donne, ‘nutrici’ per definizione, dal primo vagito del neonato alla cura quotidiana nella preparazione dei pasti. Donne nutrici, quindi, ma allo stesso tempo fulcro e luogo di incontro di saperi legati anche ad antiche pratiche medicamentose, magiche e/o venefiche di cui sono state spesso le principali protagoniste: agli occhi del mondo curatrici ma anche streghe, perseguitate per i loro saperi di cui sono state a volte violentemente espropriate. Parlare di cibo vuol dire inoltre parlare delle tecniche alimentari, di economia e di consumi, di sistemi di globalizzazione, della fame nel mondo e delle multinazionali, delle condotte alimentari così come degli spazi mediatici ad esso dedicati, oggi in continua espansione.
Molti sono gli interrogativi che nascono da queste riflessioni.
Quali sono le possibili risposte alle politiche delle industrie che regolano il mercato alimentare, speculando e traendo enormi profitti, per poter garantire una migliore distribuzione e qualità del cibo? In che modo le nuove tecnologie possono essere a ciò di supporto? Perché le donne, per tradizione legate alla gestione e amministrazione delle risorse alimentari nonché alla loro produzione, vivono così spesso un rapporto conflittuale col cibo? E perché è così difficile che il mestiere di chef venga svolto da una donna?
La partecipazione è libera. Per motivi organizzativi, si prega di prenotarsi inviando una mail a donnenellascienza@unina.it
Per informazioni e prentotazioni:
BRAU – Biblioteca di Ricerca Umanistica – Piazza Bellini, 59/60 – Napoli
donnenellascienza@unina.it
www.ateneodelledonne.unina.it
www.brau.unina.it