Da Montréal a Napoli per raccontare la nascita del quartetto d’archi
Venerdì 19 ottobre ore 17.30 (Sala Kauffmann, primo piano)
Museo e Real Bosco di Capodimonte, via Miano 2 – Napoli
Venerdì 19 ottobre alle 17.30, il Quartetto Canova si esibirà nella Sala Kauffmann dell’Appartamento Reale nel Museo di Capodimonte. Attraverso le musiche di Sammartini, Scarlatti, Todeschini, Haydn, Mozart e Boccherini, i musicisti, in trasferta da Montréal, accompagneranno il pubblico in un viaggio alla scoperta della nascita del quartetto d’archi in pieno Settecento. All’epoca la tecnica di composizione era ancora in uso riferirsi al basso continuo. Alcuni compositori, però, mossi dalla volontà di ricercare una tessitura armonica più equilibrata ed omogenea, iniziarono a scrivere per le quattro voci della famiglia degli archi. E proprio questa fase di passaggio, fondamentale per la storia della musica, sarà la protagonista del concerto del Quartetto Canova: un’occasione imperdibile per il pubblico! Un benvenuto d’eccezione con la Sinfonia in sol maggiore di Sammartini e in chiusura il Quartetto op. 2 n. 2 in Si bemolle maggiore di Boccherini, celebre violoncellista e membro del primo quartetto d’archi della storia.
Programma Concerto Capodimonte Definitivo
Il Quartetto Canova è composto da:
Laura Andriani, violino
Primo Violino dell’ensemble Les Idées Heureuses, dal 2016 Laura Andriani si presenta regolarmente in pubblico come violinista barocca. Dopo essersi affermata in numerosi concorsi nazionali, tra i quali il prestigioso concorso di violino della città di Vittorio Veneto, nel 1997 vince all’unanimità il Premio Speciale della giuria per la sua interpretazione della Sequenza VIII di L. Berio al 44°Concorso Internazionale Paganini di Violino di Genova. Nel 2003 partecipa al Concorso Internazionale di Montréal come unica violinista italiana ammessa, ottenendo grande successo. Nello stesso anno, dopo essere stata Primo violino del Quartetto Andriani, diventa il Primo Violino del Quatuor Alcan e si trasferisce in Quebec, Canada. L’attività e la discografia del Quartetto Alcan, la quale include opere di Mendelssohn, Glenn Gould, Macmillan e soprattutto l’integrale dei quartetti di Beethoven, ha ottenuto grande successo sia in Canada che a livello internazionale. Come camerista si è esibita in numerosi stati europei, in Canada, negli Stati Uniti, in Cina e in Corea, ma ha anche collaborato con gruppi specializzati nell’interpretazione della musica contemporanea e con importanti orchestre tra cui l’Orchestra Filarmonica della Scala e il Teatro Regio di Torino. Diplomatasi a 17 anni al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino sotto la guida di Elena Guizzardi, ha proseguito gli studi con Salvatore Accardo, Franco Gulli e Adelina Oprean, con la quale ha ottenuto il Solisten-Diplom presso la Musik-Akademie di Basilea in Svizzera.
Isabella Bison, violino
Vincitrice di numerose borse di studio, fra le quali spiccano quella della Rassegna Nazionale di Vittorio Veneto e quella del “Centre Hindemith” di Blonay in Svizzera, Isabella Bison ha fatto parte per undici anni, anche come spalla dei secondi violini, de Il Complesso Barocco, col quale si è esibita in Europa, America ed Asia. Ha preso parte a più di trenta registrazioni per le più importanti case discografiche del mondo, fra le quali Deutsche Grammophon, Virgin Classics, Decca e Sony e collabora regolarmente con alcuni fra i più celebri ensemble di musica antica del panorama internazionale: Accademia Bizantina, AnimaEterna, Arion, Europa Galante, Ensemble 1700, Il Gardellino, Il Pomo d’Oro, Hofkapelle München, Les Talens Lyriques e Tafelmusik Baroque Orchestra. Nel 2004 è stata scelta per far parte dell’EUBO, European Union Baroque Orchestra, con la quale ha avuto l’opportunità di prendere parte a importanti tournée sotto la direzione di Ton Koopman e Lars Ulrik Mortensen. Come solista ha eseguito concerti di Bach, Benda, Haydn, Mendelssohn e Vivaldi e nel 2006 è stata invitata ad eseguire le sonate per violino e clavicembalo di J. S. Bach presso la celebre Salzburger Bach Gesellschaft. Dopo essersi diplomata nel 2000 con il massimo dei voti, grazie ad una borsa di studio della “Rotary Foundation” ha potuto proseguire gli studi in Svizzera presso la Musikhochschule di Lucerna, dove ha conseguito il Konzertdiplom nella classe di Giuliano Carmignola. Si è perfezionata con eminenti violinisti quali P.Vernikov, M. Fornaciari, D. Nordio e parallelamente ha intrapreso lo studio del violino barocco, dapprima con Lucy van Dael ad Amsterdam e successivamente presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano con S.Montanari.
Stefano Marcocchi, viola
Docente di viola barocca presso l’Universita di Toronto, Stefano Marcocchi è stato prima viola presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI a soli 22 anni. Nel 2014 ha vinto il posto di co-principal viola di Tafelmusik Baroque Orchestra, celebre ensemble canadese con cui ha recentemente eseguito come solista la Sinfonia Concertante di Mozart. Parallelamente continua la collaborazione con Europa Galante iniziata nel 2001 e che lo ha visto esibirsi come prima viola e solista nelle più prestigiose sale del mondo. Significativa è anche la collaborazione con Les Talens Lyriques e C. Rousset, culminata con la sua partecipazione in veste di “concertmaster” all’esecuzione dell’opera “Uthal” di E. N. Mehul. Dal 1998 al 2004 è stato membro della Mahler Chamber Orchestra, con cui ha suonato, ricoprendo più volte il ruolo di prima viola, sotto la guida di direttori di fama internazionale quali C.Abbado, D.Harding, K.Masur, C.Hogwood, M.Minkowski e T.Pinnock. Ha inoltre fatto parte dell’Orchestra Mozart e della celebre Lucerne Festival Orchestra. Stefano Marcocchi è stato ospite di importanti ensemble come Accademia Bizantina, I Barocchisti, Il Complesso Barocco, Ensemble Zefiro e Il Pomo d’Oro e a preso parte a più di sessanta registrazioni per Deutsche Grammophon, Virgin Classics, Arkiv Produktion, Harmonia Mundi, Sony. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “A. Boito”, diplomandosi in viola con il massimo dei voti e la lode.
Elinor Frey, violoncello
Vincitrice con il quartetto Pallade Musica del concorso Early Music America Baroque Performance nel 2012 e del secondo premio al Concorso Internazionale Van Wassenaer ad Utrecht nel 2014, Elinor Frey si esibisce regolarmente con prestigiosi gruppi musicali, fra i quali Il Gardellino, Les Idées heureuses, Tafelmusik, Ensemble Caprice, SMAM, Arion, Theatre of Early Music e Les Violon du Roy. Nel corso della sua carriera ha ottenuto importanti riconoscimenti in campo discografico: il disco Berlino Sonatas (2015), prodotto dalla casa discografica belga Passacaille e con Lorenzo Ghielmi al fortepiano, è stato nominato per il Premio 2015 Québec Opus. L’incisione La voce del violoncello (2013) è stata elogiata per la sua “ricerca attenta e brillante stratificazione di stati d’animo e tempi” (Toronto Star) e per l’”onesta, riflessiva bellezza del suo fare musica” (STRINGS). L’esecuzione del programma inciso nel disco è stata premiata con il primo premio del pubblico al Utrecht Early Music Festival Fringe del 2013. Da segnalare che il suo primo album, Dialoghi, prende il titolo dal brano solista composto per lei da Steven Stucky. Laureatasi presso le Università di McGill, Mannes e Juilliard, ha vinto, oltre alla borsa USA-Italia Fulbright Fellowship che le ha permesso di studiare violoncello barocco con Paolo Beschi a Como, altre importanti borse da SSHRC, American Musicological Society e Canada Council for the Arts che le hanno permesso di continuare il suo lavoro sulla musica italiana per il violoncello.
Il concerto è incluso nel biglietto di ingresso al Museo (12 euro intero, 8 euro ridotto)
Per maggiori informazioni consultare il sito web www.museocapodimonte.beniculturali.it