Stanno bene e questa mattina sono tornati a volare all’interno del Bosco di Capodimonte un gheppio e diversi cardellini recuperati in condizioni di difficoltà e curati dal Servizio Veterinario della ASL Napoli 1 Centro in sinergia con il C.R.I.U.V. (Centro di Riferimento Igiene Urbana Veterinaria), assieme ai medici veterinari del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) “Federico II”.
L’esemplare di gheppio è stato ricoverato presso il Presidio Ospedaliero Veterinario della ASL Napoli 1 Centro dove ha sede il Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) “Federico” lo scorso 23 marzo 2022. L’esemplare è stato dato in consegna ai Medici Veterinari specializzati nel recupero e riabilitazione della fauna selvatica. Il Gheppio aveva riportato fratture all’ala destra a seguito di ferite da arma da fuoco. Dopo essere stato stabilizzato il volatile è stato sottoposto ad intervento chirurgico, riacquistando, ad oggi, a pieno le sue capacità di volare.
“Gli esemplari selvatici, come quello oggetto di recupero cono importanti “sentinelle ambientali” e la loro presenza in natura è molto importante per l’uomo anche dal punto di vista epidemiologico perché capaci di prevenire malattie infettive, e in particolare quelle di interesse zoonosico, quali ad esempio l’Influenza Aviare, West Nile Disease, Brucellosi e Rabbia” affermano i veterinari dell’Asl Napoli 1 Centro.
I cardellini, invece, sono stati oggetto di sequestro lo scorso 3 maggio 2022 perché detenuti illegalmente. Gli esemplari sono stati sottoposti ad un breve periodo di riabilitazione che ha permesso loro di poter tornare a volare.
Erano presenti alla liberazione il direttore dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva e il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger che già nelle precedenti occasioni avevano assistito al momento del rilascio degli uccelli in natura. Il servizio veterinario dell’Asl Napoli 1, infatti, ha già liberato al Real Bosco di Capodimonte esemplari di uccelli, preda dei bracconieri, poi curati e rilasciati in natura. Era successo l’11 febbraio 2021 con il rilascio di un falco e di un gheppio e successivamente l’8 luglio del 2021 quando furono liberati un barbagianni, un gufo comune, un gheppio, una poiana e tre esemplati di allocco.