Il Trieste Film Festival in Tour arriva a Napoli, venerdì 5 all’Academy Astra.

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Torna, grazie al favore incontrato lo scorso anno da una prima edizione sperimentale, il progetto Trieste Film Festival in Tour, ideato dal Trieste Film Festival in collaborazione con Lo Scrittoio, società di promozione e distribuzione da sempre attenta al cinema d’autore e indipendente di qualità, che porta in sala una selezione delle migliori opere selezionate dall’ultima edizione della manifestazione triestina, da proporre al pubblico italiano.

Venerdì 5 aprile saranno proiettati Donbass e My Home, in Lybia al Cinema Astra di Napoli (via Mezzocannone 109) presentati da Fabrizio Grosoli co-direttore artistico del Trieste Film Festival.

Le proiezioni si svolgeranno nell’ambito di “AstraDoc – Viaggio nel Cinema del Reale” organizzata dall’associazione culturale Arci Movie (www.arcimovie.it), Parallelo 41, Coinor e Università “Federico II” di Napoli.

 

Donbass di Sergej Loznica, film d’apertura della sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2018, peraltro valso all’autore il premio per la Migliore regia,  racconta i tragici e folli eventi della guerra in atto nella regione orientale dell’Ucraina, il Donbass, dove si svolge una guerra ibrida. Ma questa non è la storia di una regione, di un paese o di un sistema politico. È la storia di un mondo che si è smarrito. È una storia che riguarda ognuno di noi.

 

My home, in Libya di Martina Melilli, documentario vincitore del Premio Corso Salani e selezionato al Festival di Locarno 2018, racconta il tema dell’espatrio forzato tramite la storia di italiani scappati dalla Libia negli anni ’70 dopo il colpo di stato di Gheddafi e ricostruisce memorie familiari e drammi presenti, il colonialismo italiano di allora e la crisi attuale del Mediterraneo. E’ un film sul senso di appartenenza ai luoghi, sulla memoria individuale e collettiva e come lavora sui ricordi.

 

Sergej Loznica è un regista ucraino pluripremiato, autore di 17 documentari, oltre a 2 lungometraggi, My Joy e In the Fog  entrambi selezionati al Festival di Cannes rispettivamente nel 2010 e nel 2012.

Martina Melilli è un’artista visiva, filmmaker, traduttrice, curatrice e documentarista, vincitrice di Artevisione 2017, un progetto a cura di Careof e Skyarte che promuove la giovane videoarte italiana, con il suo film film Mum, I’m Sorry.

 

Come sottolinea Lo Scrittoionell’attuale quadro distributivo del cinema di qualità nel nostro Paese è sempre più importante che opere come quelle che presenta il Trieste Film Festival – primo e più importante appuntamento italiano con il cinema dell’Europa Centro Orientale che da trent’anni funge da ponte tra oriente e occidente, mettendo in contatto le diverse latitudini dell’Europa del cinemaabbiano occasione per dimostrare la propria capacità attrattiva nei confronti del pubblico. In particolare dimostrandolo a quei distributori ormai convinti che in sala paghino soprattutto linguaggi, autori e cast riconosciuti e riconoscibili”.

 

Tutti i film, come nelle migliori tradizioni di qualsiasi festival internazionale, saranno presentati in lingua originale con i sottotitoli in italiano e ogni tappa del Tour sarà accompagnata da un attento lavoro promozionale e di comunicazione.

 

Altri cinema o associazioni che volessero aderire all’iniziativa potranno fare richiesta compilando l’apposito form disponibile sui siti internet www.triestefilmfestival.it e scrittoio.net.

 

Per maggiori info: www.arcimovie.it     https://www.facebook.com/astradoc

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