Un immigrato ucraino di 35 anni, senza fissa dimora, si è presentato nell’Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli per chiedere asilo politico portando sulle spalle uno zaino contenente una bomba da fucile anticarro, di produzione italiana ad uso esercitazione militare, priva di cartuccia di lancio e carica esplosiva e, pertanto, assolutamente inoffensiva.
L’uomo è stato subito fermato dagli agenti. Ad insospettire i poliziotti è stato il fatto che l’uomo stesse scattando delle foto all’interno degli uffici: la scoperta della bomba – ‘disarmata’ – è stata fatta quando il 35enne è stato sottoposto a perquisizione. La Digos ha eseguito degli accertamenti sull’uomo che è risultato irregolare sul territorio nazionale è già destinatario di due provvedimenti di espulsione. Non risultano precedenti penali a suo carico.
Il Questore di Napoli, attraverso una nota, esclude “assolutamente qualsiasi collegamento di matrice eversiva o terroristica”. Si valuterà la tenuta del profilo psicologico dell’uomo.La notizia è di pochi minuti fa quando un uomo, uno extracomunitario si è presentato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli con un ordigno occultato nello zaino. L’uomo è stato prontamente bloccato mentre gli artificieri constatavano che l’ordigno verosimilmente un proiettile da mortaio in suo possesso era inerme.
Sul gravissimo episodio è intervenuto il Segretario Generale Provinciale del sindacato di Polizia Coisp Giuseppe Raimondi che ha dichiarato: “ Sono stato immediatamente avvisato circa l’episodio in questione che è la conferma di quanto sia critica la questione sicurezza. Quanto avvenuto stamane presso l’ufficio immigrazione dimostra che il pericolo attentati interessa tutto e tutti, non c’è un posto sicuro. Se da un lato tutto ciò è preoccupante, dall’altro ci tranquillizza come a Napoli l’apparato di sicurezza prontamente attuato sia stato efficace; i protocolli operativi che vedono tra l’altro, anche l’intervento di personale specializzato anti terrorismo hanno dato risposte ampiamente positive nonostante la scarsità di equipaggiamento; l’uomo è stato bloccato e la sicurezza degli operatori e dei cittadini garantita. L’emergenza terrorismo, all’apparenza potrebbe apparire come una guerra persa, – prosegue il leader provinciale del sindacato di polizia Coisp – ma noi non abbasseremo mai la guardia, la nostra missione a disposizione della cittadinanza non si esaurirà mai, seppure il Comparto Sicurezza non sia adeguatamente ricompensato dalle Istituzioni che invece continuano a mortificarlo quotidianamente. Chiediamo al Questore di Napoli, Antonio De Iesu, di ricompensare adeguatamente i Suoi uomini per la brillante operazione portata a termine con alta professionalità.”