Domenica 30 settembre 2018 è stato inaugurato Art33, Centro delle Arti per la Comunità, in via Bernardino Martirano 17 a San Giovanni a Teduccio, presso gli spazi riqualificati dell’ex edificio scolastico Giotto-Monti.
Con la sua sala teatro, le sale prova, gli spazi espositivi e dedicati al coworking, Art33 rappresenta il primo hub culturale della città, un luogo di sperimentazione, di innovazione e di creazione, capace di favorire l’incontro dei giovani, del loro potenziale creativo e della loro voglia di investire nell’arte.
La storia del centro nasce ormai nel 2010 quando la Compagnia Nest individua negli spazi della palestra non più utilizzata della ex scuola media Giotto-Monti, un luogo da trasformare in una sala teatrale.
Insieme all’associazione Gioco, immagine e parole iniziano così i lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione e prende vita il Nest, Napoli est Teatro.
Nel frattempo, l’associazione è sempre più impegnata nel mondo dell’innovazione sociale: a partire da Naples 2.0, una sfida per innovatori sociali di tutto il mondo, i componenti di Gioco, immagine e parole si cominciano a confrontare con social changers provenienti da varie parti d’Europa, a ripensare al ruolo del volontariato e del terzo settore, a immaginare un nuovo tipo di economia sociale.
L’idea di Art33, allora ancora embrionale, è presentata anche alla Commissione Europea nel novembre 2011, nell’ambito della conferenza “Together to create new growth”.
Tanti sono gli ostacoli da superare, burocratici ed economici, e la soluzione diventa il progetto “giovaniartistixgiovaniutenti” vincitore nel 2015 dell’Avviso Pubblico “Giovani per la valorizzazione dei beni”, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale .
Grazie ad esso, infatti, vengono riqualificati i locali posti al primo piano della struttura e vengono attivati corsi di formazione per tutte quelle competenze tecniche e organizzative, necessarie alla realizzazione e diffusione di un prodotto artistico-culturale.
A conclusione del progetto e dei lavori di riqualificazione dello spazio, può quindi finalmente nascere Art33, il luogo che non c’era, che sarà gestito da un’impresa sociale composta dai giovani dell’associazione Gioco, immagine e parole, che si sono formati nell’ambito del progetto stesso e che si stanno occupando della programmazione delle attività.
“Questa inaugurazione è un passaggio di testimone”, afferma Mariarosaria Teatro, presidente dell’associazione, e aggiunge “il percorso è stato lungo ma ce l’abbiamo fatta e se siamo arrivati fin qua è anche e soprattutto grazie alla forza delle reti che siamo stati in grado di costruire sul territorio. Ecco perché Art33 non è semplicemente un centro di servizi, ma è un vero e proprio hub culturale, perché è un luogo fisico che mette in connessione e fa incontrare soggetti e realtà diverse, accomunate dalla voglia di fare e sperimentare”.
L’inaugurazione è stata voluta il 30 settembre, giorno del 75° anniversario delle Quattro giornate di Napoli. Alla presenza del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e degli Assessori Nino Daniele e Ciro Borriello, e dell’Assessore ai giovani del Comune di Portici, Grazia Buccelli, dopo il taglio del nastro, grazie ai canti della Corale per San Giovanni, diretta da Mariano Bauduin, al tamburo di Barbara Lombardi e alle lettura delle compagnie ‘A Menesta e I Solachianielli, sono così state celebrare tutte le forme di resistenza contro le oppressioni, il degrado, la disillusione.
Del resto Art33 è un invito alla libertà già nel nome. Il gioco di parole tra arte e articolo, vuole essere infatti un richiamo all’articolo 33 della Costituzione che celebra la libertà delle arti, ma anche un invito a trovare la libertà nell’arte, a esaltare la creatività e la cultura come mezzo di espressione, comunicazione e partecipazione.
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