Incendi, si attenua la morsa. I Sindaci: fallite politiche di prevenzione.

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Si attenua la morsa del fuoco in Campania. Focolai di incendi – segnala la Protezione Civile regionale – sono presenti ancora in alta quota, ma senza mettere a rischio abitazioni.
Somma Vesuviana e San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, la riserva naturale degli Astroni a Napoli ed il Cilento, nel Salernitano, sono le zone ancora interessate dai roghi.
Sette elicotteri della Regione sono all’opera mentre gli aerei Canadair stanno alternando gli interventi in Campania con emergenze fuori regione.

“SMA Campania”, società in house della Regione per la prevenzione degli incendi e la metereologia segnala per domani una suscettività media per le province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e bassa per la provincia di Napoli quanto ad innesco e propagazione di incendi in relazione alle previsioni meteo.

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, impegnato nel monitoraggio costante delle
criticità in corso, conseguenti all’incendio di vaste proporzioni che sta interessando il Parco
Nazionale del Vesuvio, rende noto che:

–nonostante le operazioni di spegnimento aereo avvenute ieri, il fronte di incendio che
interessa il Comune di San Giuseppe Vesuviano non risulta ancora completamente estinto.
Sono attivi, infatti, tre distinti focolai nei pressi del vallone “Cerri”, al confine con il territorio del
Comune di Ottaviano, ad un’altitudine di 400 metri circa s.l.m.;

–dalle ore 7:00 di questa mattina il coordinatore del Centro Operativo Comunale, Santino
Ranieri, ed il sindaco Vincenzo Catapano, che presiede le funzioni tecniche del C.O.C., presenti
presso la postazione avanzata, sono in contatto con il Centro Operativo Regionale ed hanno
formulato richiesta di supporto di mezzi aerei e di squadre di terra;

–le condizioni meteo e l’assenza di venti favoriscono la formazione di foschie che, al momento, impediscono una buona visuale.

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile continuerà a seguire con estrema attenzione l’evolversi degli eventi.

All’esito dell’incontro dei 13 sindaci dei paesi del Parco Nazionale del Vesuvio, svoltosi ieri sera
alle ore 20:00 presso il Comune di Ottaviano, è stato adottato, all’unanimità, un documento
con tre punti programmatici:
1) ribadire, alla Regione Campania, la richiesta di attivarsi per ottenere la dichiarazione
dello “stato di emergenza” derivante da calamità naturali e gravi eventi;
2) la consegna delle fasce tricolori al Prefetto durante l’incontro previsto per domattina;
3) il noleggio di un elicottero antincendio se non dovessero arrivare ulteriori soccorsi.

“In questo momento di emergenza abbiamo dovuto, purtroppo, constatare il fallimento delle
politiche di prevenzione degli incendi boschivi nel Parco Nazionale del Vesuvio ed il fallimento
delle politiche di gestione del Parco stesso – ha dichiarato Vincenzo Catapano, sindaco di San
Giuseppe Vesuviano, a margine della riunione – la Legge-quadro in materia di incendi boschivi,
n. 353/2000, è chiara. Se è vero che mani criminali hanno agito contro il patrimonio naturale,
boschivo, agricolo e faunistico dei nostri territori, è anche vero che paghiamo lo scotto di
attività di previsione e prevenzione che, seppur previste dalla normativa vigente, non sono
state concretamente attuate, ancor più a seguito degli incendi già verificatisi nel corso della
scorsa estate. Da sindaci dei paesi del Parco non tollereremo atteggiamenti di superficialità ed
incompetenza”.

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