Doppio appuntamento dedicato al mondo della letteratura spagnola contemporanea all’Istituto Cervantes di Napoli (via Nazario Sauro, 23). Mercoledì 8 ottobre alle 17 inizia un ciclo di incontri – ad ingresso libero – che vede protagonisti scrittori, giornalisti, poeti, registi, autori e docenti spagnoli. Ospite del primo incontro dal titolo “Il mestiere di dire bugie” è Julio Llamazares, che converserà con la direttrice dell’ente partenopeo di lingua e cultura spagnola, Luisa Castro.
Poeta, saggista e narratore nativo di León, Llamazares si è occupato di racconti di viaggio, cronaca giornalistica e sceneggiature cinematografiche. Attualmente scrive per El País nella sezione Opinión, oltre a collaborare con diverse riviste. Il suo ultimo romanzo “Lágrimas de San Lorenzo” è già un grande successo letterario in Spagna. La sua prima opera poetica “La lentitud de los bue yes” è datata 1979: una meditazione a voce alta sul tempo e sulla solitudine, il senso della vita e della morte. Dopo aver pubblicato il saggio “El entierro de Genarín”, ha continuato con la poesia con “Memoria de la nieve” (1982, Premio Jorge Guillén). Come romanziere ha scritto “Luna de lobos” (1985), nel quale senza abbandonare la sua profonda inclinazione verso la poesia, narra le peripezie di un gruppo di guerriglieri rifugiatisi nelle montagne che lottano per la sopravvivenza in un ambiente ostile. Tra i suoi titoli di maggior successo impossibile non citare “La lluvia amarilla”, “El río del olvido”, “ En Babia”, “Nadie escucha”, “El cielo de Madrid” e “En mitad de ninguna parte”, oltre a opere adattate per il cinema: “Retrato de un bañista” e “El techo del mundo”. In Italia ha ottenuto diversi premi, tra i quali l’ ITAS e il Nonnino.
Mercoledì 15 ottobre, sempre alle 17, è la volta di Ricardo Menéndez Salmón che, insieme alla direttrice del Cervantes e a Marco Ottaiano dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale, è protagonista dell’incontro dal titolo “Il mestiere dello scrittore”.
Originario di Gijón e laureato in Filosofia all’Università di Oviedo, Menéndez Salmón è stato direttore letterario di KRK Ediciones. Attualmente scrive per i quotidiani ABC, El Confidencial e La Nueva España, oltre a collaborare con le riviste El Mercurio, Quimera e Tiempo. Con i suoi romanzi e racconti tradotti in numerose lingue ha conquistato più di quaranta premi. “I cavalli blu”, l’ultimo racconto di Gridare, ha vinto il Premio Juan Rulfo, uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali riservati alla letteratura in lingua spagnola. Con la trilogia “Derrumbe”, “Il correttore” e “L’offesa” ha affrontato il tema del male in tre sue peculiari manifestazioni. In “La luce è più antica dell’amore” ha indagato il difficile compromesso fra l’arte e il potere, rappresentato dalla Chiesa, dall’economia o dallo Stato. “Niños en el tiempo” è, invece, il titolo del suo ultimo romanzo.