‘La mia nomina ha avuto già il merito di far capire alla gente cosa sia l’Unesco. Ed ora tante proposte mi stanno arrivando per nuove candidature da sostenere, anche dal Nord Italia. Ma da tempo avevo suggerito a Canosa di inoltrare la richiesta per divenire ‘patrimonio mondiale dell’Umanità”.
Così Lino Banfi, che ha concluso con una serata d’onore i 41/esimi “Incontri Internazionali del Cinema” di Sorrento dedicati alla Germania.
Dopo cinque giorni di proiezioni con anteprime, classici, e autori tedeschi come Doris Dorrie, la manifestazione fondata da Gian Luigi Rondi e rilanciata dal Comune di Sorrento e Cineventi, festeggia il popolare attore pugliese con ‘Indovina chi sposa mia figlia’ di Neele Leana Vollmar, grande successo al botteghino in Germania 10 anni fa, dove Banfi è Antonio Marcipane, papà tipico meridionale di una ragazza italo-tedesca. (ANSA)