Ingerisce hashish, bambino di un anno ricoverato

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A Boscoreale, un evento preoccupante ha posto l’attenzione sulla sicurezza e la vigilanza nelle famiglie. Nella serata di ieri, un bimbo di soltanto un anno ha dovuto affrontare un malessere critico che lo ha portato d’urgenza in ospedale. La causa è stata rapidamente identificata: il piccolo aveva inavvertitamente ingerito hashish.

Questa sostanza, ben nota per i suoi effetti psicoattivi negli adulti, rappresenta un pericolo ancor maggiore per un bambino così piccolo, il cui organismo delicato non ha alcun modo di far fronte a tale intossicazione.

In un grande sforzo di tempestività, il bimbo è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia per ricevere i primi trattamenti necessari.

Gli esami clinici hanno confermato che il malessere del bambino era dovuto alla sostanza stupefacente, segnalando una forte intossicazione. Di fronte a una situazione così grave, i medici hanno deciso per un ulteriore trasferimento al più attrezzato ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Fortunatamente, pur essendo una condizione critica, la vita del piccolo non sembra essere in pericolo imminente, il che ha portato un certo sollievo ai familiari e al personale medico.

Le implicazioni di un tale incidente, tuttavia, vanno oltre il trattamento medico. Una segnalazione è stata prontamente inoltrata alle forze dell’ordine per avviare un’indagine accurata.

Lo scopo principale è di determinare come la sostanza sia finita nelle mani del bambino. Una delle principali linee di indagine riguarda se l’hashish fosse in possesso dei familiari e se fosse stato lasciato in modo irresponsabile, accessibile al bambino. Questo porta alla luce questioni di responsabilità e vigilanza che non possono essere trascurate. Il lavoro degli inquirenti si estende anche a un esame del passato familiare, cercando di stabilire se ci siano precedenti legami con il consumo o il traffico di droga. Questi accertamenti sono cruciali per comprendere il contesto in cui l’episodio è avvenuto e per prevenire futuri incidenti che potrebbero mettere a rischio i più vulnerabili, come i bambini. L’obiettivo ultimo è garantire un ambiente sicuro per il piccolo e assodare le eventuali responsabilità che potrebbero emergere dall’inchiesta.

“È gravissimo quanto successo a Boscoreale: inammissibile che un bimbo di un anno sia entrato in contatto con della sostanza stupefacente e l’abbia ingerita. I responsabili paghino tutte le conseguenze. Inoltre chiediamo il rapido intervento dei servizi sociali perché il bimbo sia tutelato da un nucleo familiare che non solo, come risulta dai primi accertamenti, aveva in casa della droga ma lo ha messo in serio pericolo di vita”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

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