Insieme per la legalità e per il rispetto dei valori umani, l’incontro ad Ottaviano a cura del Rotary Club.

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“Siamo la seconda regione in Italia per numero di beni confiscati alla Criminalità e quindi bisogna porsi l’obiettivo di gestirli nel miglior modo possibile. L’evento del Rotary è stato fondamentale perché insieme abbiamo così sposato la stessa causa, abbiamo lanciato la sfida e stiamo cercando di vivere un sogno probabilmente che è quello di raccontare il territorio con una narrazione positiva. Questo perché negli ultimi anni, i nostri territori  attraverso produzioni cinematografiche importanti sono stati narrati in negativo. Si raccontano giustamente fatti e misfatti realmente accaduti però c’è anche un’altra Napoli e c’è un’altra Campania che vanno raccontate e sostenute”.

Lo ha dichiarato Carmine Mocerino, Presidente della Commissione Anticamorra della Regione Campania intervenendo  al Teatro Summarte di Somma Vesuviana ( NA) al grande evento sulla legalità voluto ed ideato dal Rotary con la partecipazione di 400 ragazzi di ben 22 scuole di Napoli e provincia.

“Il Concorso Nazionale  ideato dal Distretto Rotary Roma – Lazio – Sardegna, è stato incentrato sui valori della persona. La persona come individuo unico ed irripetibile strettamente connesso alla dignità umana. La dignità come valore unico. Ben 7 ragazzi nostri, delle scuole delle aree vesuviane sono stati premiati alla presenza di Abdelaziz Essid, Premio Nobel per la Pace.

E’ importante che tra i ragazzi ci sia la diffusione della sensibilità e dell’attenzione nei confronti dell’indifferenza e dell’assuefazione ad un comportamento di illegalità diffusa. A Somma Vesuviana – ha dichiarato Nunzia Ragosta, Referente Legalità del Rotary di Ottaviano (NA) –  per la prima volta si sono incontrati ben 400 ragazzi di 22 scuole per favorire, nella società contemporanea, la diffusione della legalità e della cultura dell’etica e, tra i più giovani, azioni positive per lo sviluppo di una coscienza etica”. Presenti al Teatro Summarte  i ragazzi delle scuole vesuviane premiati, in questi giorni a Roma,  alla presenza del  Nobel per la pace Abdelaziz Essid.

 

“Il Rotary club Ottaviano, come ogni anno, ha aderito all’iniziativa del Distretto Rotary 2080 Roma, Lazio, Sardegna, che, ormai da tempo, bandisce un concorso nazionale, avente a tema la legalità, rivolto agli Istituti secondari di primo e secondo grado e alle Università.

Quest’anno il titolo del concorso è stato “Il rispetto della persona, con l’educazione ai valori e ai sentimenti, come contrasto alla violenza e alla violazione dei diritti umani”.

La tematica ha preso spunto dalla celebrazione del settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Abbiamo coinvolto le scuole di Napoli e provincia.  Gli Istituti partecipanti hanno selezionato i migliori elaborati (scritti, fotografie, manifesti, video) realizzati dagli allievi – ha continuato Ragosta –  e li hanno inviati alla segreteria organizzativa, secondo la modalità prevista dal bando. Un’apposita commissione interdistrettuale ha scelto i migliori che sono stati premiati a Roma nel salone della biblioteca internazionale di viale del Castro Pretorio, coordinata dal giornalista Sandro Vannucci”.

 

“Proprio per la cultura del rispetto verso il prossimo, verso l’ambiente stiamo reintroducendo l’Educazione Civica nelle scuole  – ha affermato Gianfranco Di Sarno della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati –   ed in questo modo avremo l’opportunità di erudire i nostri studenti su quelli che sono i principi fondanti della nostra Carta Costituzionale”.

 

Il sindaco di Somma Vesuviana ha parlato alla platea dello stato di povertà di una famiglia costretta a vivere in auto. Il primo cittadino ha lanciato un forte appello:

“Mi avevano parlato di una macchina in un posto isolato di Somma Vesuviana. Alle ore 7  di Sabato  – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana (NA) – sono andato sul posto ed ho scoperto che c’era una famiglia intera che  viveva e vive dentro a questa auto. Ho offerto loro la colazione ed ora ho lanciato un appello affinché possano trovare lavoro”.

Applauditissimi e seguiti davvero molto gli interventi di Fatima FatouDiako, Presidente di HamefOnlus e del Capo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del Ministero di Grazia e Giustizia, Gemma Tuccillo

“Rispettare i diritti di tutti è fondamentale – ha affermato Fatima FatouDiako, Presidente di HamefOnlus che ha tratta to il tema dell’”Accoglienza  solidarietà e integrazione culturale – soprattutto nei confronti di chi è costretto a scappare dalla propria terra. L’Africa soffre ed è sfruttata. Non possiamo parlare di diritti senza riconoscere la persona. Noi non siamo in Italia per dare fastidio o per divertimento.  L’accoglienza è termine antico e moderno, nello stesso tempo: è prima sinonimo di ospitalità e condivisione, riconoscimento imprescindibile di appartenenza al genere umano e, per questo, compartecipazione nelle attività e nel reciproco scambio del sapore; poi, tristemente, diventa elemento di assistenzialismo, vale a dire nel più dispregiativo e vile dei significati semantici, quasi una sorta di elemosina, a chi è diverso dalla massa autoctona, destinato a restare passivo, a non emergere, a ricevere quanto gli si concede di poter avere, senza esorbitare da limiti imposti”.

 

Applauditissimo l’intervento del Capo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del Ministero di Grazia e Giustizia, Gemma Tuccillo parlerà al pubblico, ai ragazzi ed alla stampa di  “Protezione dei minori, vecchie e nuove vulnerabilità. Prevenzione e recupero” . La dott.ssa Tuccillo si è soffermata con i ragazzi sull’importanza del dialogo diretto, del guardarsi negli occhi e non attraverso i cellulari. La legalità è anche relazionarsi in modo onesto con gli altri.

 

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