#ioscioperoperilcontratto, manifestazione della Cisl domani a Napoli.

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Volantinodictre-page-001Mercoledì 3 dicembre la mobilitazione nazionale della Cisl “Per il lavoro, per il sociale” per sensibilizzare il Governo sulle evidenti difficoltà dell’economia reale e sui punti non condivisi del Jobs Act e della Legge di Stabilità farà tappa a Napoli.

Alla mobilitazione organizzata al Teatro Palapartenope (via C. Barbagallo 115) a partire dalle 10.30, assieme al segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci parteciperanno gli 8 Segretari delle CISL del Mezzogiorno e migliaia di delegati delle Regioni del Sud.

L’intervento del segretario nazionale della Cisl, Annamaria Furlan, in programma per le 13.30, chiuderà l’evento centrato in particolare sul Mezzogiorno.

Le altre due manifestazioni nazionali si terranno il 2 dicembre a Firenze (Stazione Leopolda, Viale Fratelli Rosselli 5) per le regioni del Centro e giovedì 4 dicembre a Milano (Carroponte di Sesto San Giovanni) per le Regioni del Nord.

Protagonisti della giornata di mobilitazione e di dialogo con i lavoratori i temi delle nuove politiche per l’occupazione, lotta alla precarietà dei giovani, tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati, lo sblocco dei contratti del pubblico impiego, l’estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati, con l’obiettivo di aprire un confronto serio e costruttivo con il Governo, le istituzioni locali e le altre parti sociali.

La Cisl si mobilita anche per avere un sistema di ammortizzatori sociali universalistico; un contratto a tutele crescenti che sostituisca tutti contratti precari; una drastica riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati anche per sostenere i consumi; più investimenti per creare occupazione; una nuova politica industriale, un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio; rivedere i tagli ai fondi dei Patronati e le misure sul Tfr in busta paga.

A Napoli riflettori accesi in particolare sulle prospettive di sviluppo del Mezzogiorno, che richiedono un intervento articolato da parte del Governo sia per le infrastrutture e la logistica, che per l’industria, sia per i servizi, che per l’occupazione e in supporto alla domanda delle famiglie.

“Non si può insistere con le false affermazioni sul Sud. E’ un gioco ormai scoperto quello che reclamizza le ingenti risorse attribuite al Mezzogiorno e poi le distoglie dallo sviluppo e le destina ad altri obiettivi. Siamo preoccupati. Per questo richiamiamo alla coerenza il Governo ed insistiamo sulla necessità di un confronto approfondito con le parti sociali proprio per costruire un piano coerente ed integrato di intervento nel Sud”, spiega Lina Lucci.

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