Uno dei punti di forza del Made In Italy, si sa, è l’abbigliamento, e Napoli è una delle capitali dello stile per ciò che riguarda la moda maschile. Il settimanale di “Repubblica” “Affari & Finanza” si occupa di due brand napoletani, uno dell’alta moda, l’altro nel casual, Isaia e Harmont & Blaine, che riescono a giocare con successo le loro partite sui mercati internazionali.
Isaia nasce nel 1920 a Napoli come negozio di tessuti per le sartorie, grazie al suo fondatore Enrico Isaia, che dopo 30 anni decide insieme ai fratelli di trasferirsi a Casalnuovo e di impiantare un laboratorio. Casalnuovo è il distretto napoletano della moda sartoriale. Ora il laboratorio è diventato una fabbrica, che abbina l’innovazione internazionale alla tradizione napoletana. Isaia è adesso alla terza generazione, con Gianluca Isaia, e continua con la sua mission “Made In Naples for the world”.
Harmont & Blaine invece è un marchio leader nel settore casual, la casa del bassotto ha vinto la contesa con chi aveva contraffatto il suo marchio in Cina, vedendogli quindi riconosciuta la titolarità del bassotto anche in Oriente. Harmot & Blaine punta ad essere un global player avendo come obiettivo la quota 65% di fatturato da esportazione. Prossimamente verranno aperti punti vendita a Mosca (sulla Piazza Rossa), Città Del Messico, Bogotà e Aruba.