“Festa della Vendemmia – E tu dove vai a vendemmiare?” è l’inedita iniziativa lanciata da Casa Setaro, cantina vesuviana, che invita a diventare vigneron per un giorno e a conoscere il territorio anche attraverso una esclusiva mostra sui Munazei vesuviani, struttura rurale dove si trasformava l’uva in vino, a cura di Ciro Miele e un laboratorio multimediale in vigna ideato con con il MAVV – Wine Art Museum.
Da settembre a ottobre è tempo di vendemmia. A Casa Setaro, si ripercorre questo emozionante evento con una speciale giornata, una particolare “rievocazione storica” che catapulterà il pubblico direttamente in un’altra dimensione, rendendolo protagonista della vendemmia e portandolo alla scoperta del territorio vesuviano, del Lacryma Christi del Vesuvio DOC, abbinato ai cibi della tradizione vesuviana, “abbiamo voluto riproporre il menù che preparava mia madre – ricorda Massimo Setaro, quarta generazione della famiglia di viticoltori vesuviani – nei giorni in cui la famiglia si riuniva per la vendemmia”.
In due date, domenica 22 settembre per la raccolta delle uve a bacca bianca e domenica 6 ottobre per quelle a bacca rossa (entrambe con prenotazione obbligatoria al 3471231391), è possibile trascorrere una giornata di vendemmia sul Vesuvio: dopo la colazione del vigneron (ore 10) in cantina in via Bosco del Monaco, con una merenda all’uva, caffè e un succo di albicocca del Vesuvio Presidio Slow Food, si partirà con un transfer messo a disposizione dall’azienda verso la vigna Munazei, situata a quasi 400 metri d’altitudine. Questa è una zona di indiscussa bellezza, incastonata tra mare e vulcano.
Gli ospiti saranno dotati del “kit di vendemmia”: dopo la vestizione, si inizierà la raccolta delle uve in compagnia dello staff di Casa Setaro e del MAVV Wine Art Museum, che condurrà i partecipanti in un laboratorio multimediale svolto in vigna. Il format è stato ideato con Casa Setaro e si presenta come un nuovo modo di adoperare la “realtà aumentata” direttamente sul campo. In questa vigna, inoltre, è possibile ammirare uno degli antichi Munazei presenti nella zona.
Rientrati in cantina, dopo aver pigiato l’uva raccolta, la visita sarà arricchita dalla mostra fotografica “L’inventario della memoria” che racconta in immagini l’architettura rurale, muta testimonianza di un mondo che scompare, del territorio vesuviano e in particolare di Trecase, dove sorge Casa Setaro.
E, soprattutto, dei Munazei: questo luogo, dal dialetto “magazzino”, era lo spazio in cui il contadino vesuviano depositava le uve e le trasformava in vino. Ma non solo: molti Munazei posseggono anche una cantina, scavata nella pietra, ottime per la conservazione e l’affinamento del vino.
Il momento del pranzo della vendemmia è un ritorno alla tradizione, alla memoria di sapori, ricette e di identità nostrane. Il menù prevede: verdure fritte, polpetta al sugo, pasta e fagioli, salsiccia alla brace con verdure di stagione, dessert all’albicocca del Vesuvio. In abbinamento a ogni portata – dall’antipasto al dolce – un calice dei Lacryma Christi del Vesuvio DOC biologici prodotti da Casa Setaro. Per i bambini, è stato ideato un menù con delle variazioni. Alla fine della pranzo, si scenderà nella cantina scavata nella pietra lavica, situata al di sotto della Casa, e si potrà conoscere l’intero processo di vinificazione: da quando l’uva diventa mosto all’imbottigliamento del vino. (ANSA)