In qualunque città estera ci troviamo, sia per vacanza che per lavoro, abbiamo una certezza: troveremo senz’altro una pizzeria. Questo perché la pizza è uno dei piatti italiani più conosciuti, apprezzati ed esportati al mondo. Da decenni occupa un posto d’eccellenza sulle tavole italiane e internazionali, facendo innamorare tutti quelli che la incontrano. Nata centinaia di anni fa nella splendida città di Napoli, la pizza è diventata un alimento principe a livello mondiale. Per questo è fondamentale per tutti conoscerne origine e storia. I componenti della pizza tradizionale sono semplici e naturali: farina, olio extra vergine di oliva e acqua per l’impasto; salsa di pomodoro e mozzarella filante come ingredienti base della farcitura. Insomma, oltre ad essere un piatto gustosissimo è anche genuino e nutriente. Ma vista l’offerta enorme che troviamo solo in Italia (qualcosa come 150.000 pizzerie diverse), come facciamo a essere sicuri di mangiare la vera e autentica pizza napoletana? Ovviamente la risposta più ovvia è anche la più giusta: recarsi a Napoli, la città dove la storia della pizza è iniziata.
Il legame antico tra la pizza e Napoli
Anche se la pizza è composta da ingredienti semplici e genuini, non è affatto un cibo banale. Ha alle spalle secoli di tradizione e sperimentazione culinaria. Fin dall’inizio, dalla prima pizza sfornata nella città partenopea, gli uomini e le donne che ne hanno portato avanti la fortuna hanno percorso un sentiero fatto di passione e genuinità. Diffidate infatti di chi fa da autodidatta: i veri pizzaioli hanno avuto un maestro che ha insegnato loro l’arte della pizza perfetta, magari in famiglia.
Questo è il caso, per esempio di Francesco e Salvatore Salvo, i due fratelli che sono proprietari delle pizzerie Salvo, due locali molto popolari che si trovano a Napoli: uno a San Giorgio a Cremano e l’altro a Riviera di Chiaia. Questi due pizzaioli hanno imparato come si fa la vera pizza napoletana dal padre Giuseppe, che fin da piccoli li ha istruiti e ha trasmesso loro talento e passione. Questa base di partenza li ha spinti però a fondere tradizione e innovazione, sperimentando le pizze gourmet. Queste pizze speciali, ricche di abbinamenti deliziosi e sorprendenti, accompagnalo le classiche pizze Marinara e Margherita e fanno la gioia dei loro clienti. Per mantenere una qualità elevata i fratelli Salvo hanno scelto di usare ingredienti freschi, genuini e del territorio, così da imprimere nelle loro pizze l’aroma e il gusto speciali che le contraddistinguono. Questa ricerca di ingredienti di pregio li ha portati per esempio a utilizzare una selezione di 15 diversi oli extravergini di oliva, che accompagnano le pizze in abbinamenti perfetti. È quindi ovvio che chiunque si rechi nelle loro pizzeria trovi la pizza dei propri sogni, insieme a numerose leccornie della tradizione gastronomica napoletana, come la pizza fritta, il baccalà fritto, le frittatine e i crocchè.
Una preparazione scandita dalla tradizione
Per creare una pizza perfetta le materie prima infatti sono davvero essenziali. La farina dev’essere della migliore qualità, e la lievitazione deve superare le 8 ore (se si vuole davvero rispettare la tradizione dev’essere di almeno 24 ore). Trascorso questo tempo il panetto di impasto è pronto per essere maneggiato e trasformato dalle mani sapienti dei pizzaioli in un disco allungato, con i bordi rialzati (e magari ripieni di salsa, in gustosissime varianti). Dopo aver finito con la farcitura richiesta, la pizza viene infornata in un forno a legna e cotta per poco più di un minuto massimo (tra i 60 e i 90 secondi). In questo modo non si secca ma resta umida, soffice e gonfia. Ovvero deliziosa. Solo parlarne e immaginarla fa venire l’acquolina in bocca, quindi che aspettate? Ogni volta che vi trovate nella città partenopea, andate alla ricerca delle pizze che rispettano la tradizione e forniscono varianti gourmet speciali, e gustate appieno la meravigliosa magia che solo la vera pizza napoletana sa ricreare ogni volta.