E’ del primo pomeriggio di oggi (ieri, ndr) la notizia di un elicottero della Polizia di Stato del VI Reparto Volo di Napoli, che ha tratto in salvo due persone disperse in mare. Nel pomeriggio di ieri tre persone intenzionate ad andare a pesca a Nisida prendono il largo con una imbarcazione di 9 metri dirigendosi verso la meta prestabilita.
Dei tre soggetti, dopo qualche ora si perde ogni notizia e traccia e, scattato l’allarme, iniziano tempestivamente le ricerche, si alza in volo il POLI 55 del Reparto Volo di Napoli. Le ricerche si sono protratte ininterrottamente per tutta la notte fino a stamattina ma della piccola barca e dei soggetti a bordo della stessa nessuna traccia. Ma i poliziotti non si sono rassegnati ed hanno continuano con tenacia la loro operazione di rintraccio fino a quando alle ore 15.30 circa hanno avvistato, a 21 miglia da Sorrento, due persone aggrappate a dei pezzi di plastica che si vi sorreggevano con l’intento di tenersi a galla. Immediatamente sono scattati i soccorsi: gli agenti a bordo dell’elicottero hanno lanciato una zattera ed una ciambella ai due naufraghi per poi proseguire con le operazioni di salvataggio e messa in sicurezza dei malcapitati. Purtroppo il terzo componente dell’imbarcazione risulta ancora disperso. Dai racconti dei due naufraghi, pare che l’imbarcazione sia naufragata a causa dell’impatto in una secca.
Sull’episodio è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato indipendente di Polizia Coisp, il quale ha dichiarato: “Registriamo l’ennesimo episodio di nostri operatori che si distinguono giornalmente per la loro opera dedita alla sicurezza, finalizzata al salvataggio della collettività che sono chiamati a tutelare. Mi riferisco al caso degli elicotteristi del VI Reparto Volo di Napoli che, con grande abnegazione al lavoro e spirito di sacrificio, pur di cercare di trovare e salvare quelle vite umane hanno lavorato ininterrottamente dal pomeriggio di ieri per tutta la notte fino al rintraccio e messa in salvo dei naufraghi alle 15.30 circa di oggi. Esprimo la massima solidarietà ed i più vivi complimenti ai colleghi, che mi pregio di conoscere personalmente, per la tempestività nell’intervento e per le capacità operative utilizzate nel trattare un caso tanto delicato quanto ormai dato per disperato e che sarebbe potuto sfociare in una tragedia, anche per gli altri due dei tre superstiti. Spero sinceramente che si riesca a trovare incolume anche la terza persona. Il mio appello va ora – continua Raimondi – al Questore di Napoli affinchè quanto compiuto dai colleghi non passi inosservato, tenendo in considerazione soprattutto gli scarsi mezzi con cui questi ragazzi si trovano ad operare ed il fatto che operano ed intervengono in volo dove tutte le manovre diventano più difficili. Tengo particolarmente a sottolineare anche il fatto che i nostri elicotteristi, i ‘Nostri Angeli del cielo’, danno un contributo valido se non, alle volte, determinante, nella lotta alla criminalità, specie in una realtà quale quella campana, piagata da una complessità di problematiche che i nostri colleghi affrontano grazie al loro senso del dovere ed abnegazione al lavoro”.