La povertà dal Vangelo a Papa Francesco, Lectio Magistralis di Monsignor Paglia a Portici.

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A Portici (Na), presso Palazzo Cassano, villa vesuviana del XVIII secolo citata anche nella mappa del duca di Noja e sede dell’Istituto delle Suore Missionarie Catechiste del Sacro Cuore (ente di diritto pontificio), sarà inaugurata l’Università Popolare Cattolica “Montemurro-D’Ippolito”.

L’Università “Montemurro-D’Ippolito” alla presenza del Card. Francesco Monterisi, che è il Decano del Comitato d’Onore, e con una lectio sull’educazione inclusiva contro ogni forma di scarto, come i cristiani hanno risposto alle diverse povertà dal Vangelo a papa Francesco tenuta dall’arcivescovo Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademica per la Vita.

L’Univ. “Montemurro-D’Ippolito” è stata riconosciuta con Decreto della Giunta Regionale della Campania ai sensi della Legge 117/2017 ed è stata ammessa alla Confederazione Nazionale delle Università Popolari Italiane-CNUPI (riconosciuta ai sensi del Decreto Ministeriale del 21/05/91, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n° 203 del 30/08/91) e annovera, tra i membri del comitato d’Onore, cardinali e vescovi, ex ministri ed accademici. L’Università è intitolata al Servo di Dio Eustachio Montemurro e alla suor Teresa D’Ippolito, fondatori delle Suore Missionarie Catechiste del Sacro Cuore (promotrici dell’Università). Fondata il 30 settembre 2022 in Napoli con atto pubblico notarile regolarmente registrato (n°39442/1T), l’UNIUPC è riconosciuta ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 117/2017 (BUR-Lazio n°86/22 e n°08/23) con decreto n°38/2023 della Giunta Regionale della Campania che l’ha iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore). In virtù della procedura di apostilla (n°3199/2022 del 18/10/22) effettuata dalla Procura della Repubblica di Napoli, l’Istituzione è legalizzata in tutti i paesi aderenti alla Convenzione dell’Aia del 1961. La “Montemurro-D’Ippolito” si inserisce nella grande tradizione delle istituzioni educative della Chiesa Cattolica e si fonda sulla centralità della persona promuovendo il dialogo intergenerazionale ed interculturale per una società inclusiva.  L’ Università intende, inoltre, favorire la promozione culturale, in ogni forma ed attività, in un’ottica interculturale approfondendo il dialogo tra le religioni del Mediterraneo e favorendo virtuosi percorsi formativi volti a costruire la pacifica convivenza tra le religioni ed i popoli. Pur riconoscendosi nei valori cristiani perpetuati dal Magistero della Chiesa Cattolica, la “Montemurro-D’Ippoito” è apartitica, aconfessionale, asindacale, e promuove il pacifico dialogo tra le culture per il corretto sviluppo umano integrale proponendosi scopi culturali, didattici e formativi richiamandosi ai precedenti storici, alle funzioni ed al ruolo propri delle Università Popolari italiane, fra le quali prime per fondazione quelle di Firenze e di Napoli. La “Montemurro-D’Ippolito” articolerà la sua formazione nei seguenti Dipartimenti: Dipartimento Scienze del Benessere (DiSB); Dipartimento di Linguistica storica e contemporanea (DiLIN); Dipartimento di Nuove Tecnologie e Didattica a distanza (DiNT); Dipartimento di Studi Sociali ed Umanistici (DiSSU); Dipartimento per la tutela e salvaguardia del creato (DiCRE); Dipartimento per l’invecchiamento attivo (DiTRE); Dipartimento di Dottrina Sociale della Chiesa (DiSOC); Dipartimento dell’attività laboratoriale (DiLAB).

Il Santo Padre, che ha benedetto ed incoraggiato la “Montemurro-D’Ippolito”, ha invitato un telegramma auspicando che il nuovo Ateneo costituisca un importante strumento di promozione interculturale affinché i giovani siano fautori di dialogo tre le religioni e di una pacifica convivenza tra i popoli per una testimonianza sempre più autentica dell’amore di Cristo nel mondo d’oggi (telegramma di Papa Francesco all’Università “Montemurro-D’Ippolito”). La segreteria tecnica del Ministero della Cultura ha, invece, espresso piena condivisione alle ragioni profonde dell’impresa educativa al servizio delle nuove generazioni, la sua ispirazione cattolica e umanistica, e l’orizzonte culturale plurale, condividendone altresì la sensibilità storica che la anima, attenta al dialogo tra le culture e alle esigenze della persona umana e del bene comune (lettera della segreteria tecnica del ministro della Cultura alla “Montemurro-D’Ippolito”). Il prossimo 15 aprile, quindi, a Portici avverrà la presentazione ufficiale della nuova Università Popolare e Cattolica e, tra le tante autorità civili e militari presenti, vi saranno anche l’ex ministro Vincenzo Scotti, l’ex Rettore “Federico II” Guido Trombetti, l’ex ministro Luigi Nicolais, il nunzio apostolico Alessandro D’Errico, che saranno ascritti nel Comitato d’Onore.

Il Primo Rettore e Presidente del CdA è il prof. Ciro Romano (nativo di Portici), di formazione uno storico e postulatore delle Cause dei Santi (info alla pagina https://www.uniupc.it/?p=152).

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