La tombola si fa arte nel Centro Storico di Napoli grazie a Barbara Karwowska e alla pasticceria Mazz

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NAPOLI – La colorata sala interna, contraddistinta da tavolini e sedie tutti diversi e un’ampia libreria, della pasticceria Mazz diventa ufficialmente un covo per artisti grazie ai ‘Tombolati’ ideati da Barbara Karwowska. Nel Centro Storico napoletano, infatti, sono arrivati tantissimi amici dell’artista a onorare il primo degli appuntamenti di ‘A tombola ci vuole arte e Mazz’, eventi che vedranno i ritratti dipinti dalla Karwowska (uno al mese con una pausa estiva) in esposizione nella suddetta saletta in Via dei Tribunali. La parete gialla del locale ha accolto il dipinto contraddistinto da dettagli vermigli come se fosse parte di sé, sorprendendo lo stesso pasticciere Guglielmo Mazzaro che per l’occasione ha proposto agli ospiti una cheesecake al pistacchio che nella forma ricorda i numeretti tipici della tombola. È la tombola, infatti, la protagonista dell’idea dell’artista: Barbara Karwowska per la prima opera, presentato nella serata di martedì 4 luglio 2017, ha presentato il ritratto della poetessa e scrittrice, artista e giornalista Emilia Sensale col 56 (‘la caduta’), numero che tempo fa la giornalista 28enne ha pescato dal tipico cestino e che mostra sulla tela nell’intento di coprire un occhio e che è ben visibile anche alle spalle del soggetto stesso. Seguiranno questo schema, ovviamente ciascuno con la sua particolarità, man mano tutti e sette i dipinti che Barbara intende proporre.

‘Tombolati’ è proprio un aggettivo nelle intenzioni dell’artista e in quanto tale rappresenterebbe un neologismo poiché si conosce il participio passato di ‘tombolare’ (sinonimo di ‘cadere’ con l’accezione di una modalità rovinosa) ma non risulta come descrizione di qualcosa o qualcuno. I ritratti della Karwowska “sono tombolati perché catturano il significato stesso del numero – spiega l’artista – e voglio proporre, proprio come accaduto tempo fa con le mie opere ‘Centrini’, una serie pittorica vera e propria dove onorerò la tombola, realtà della tradizione partenopea, come mio omaggio alla città di Napoli che dall’est dell’Europa mi ha accolto tanti anni fa regalandomi tante gioie e che tanto ispira la mia arte”. È solo il primo step dell’idea perché, come ricorda Barbara, dopo i ritratti “ciascun soggetto verrà dipinto su una seconda tela in una scena che ricorda il numero che ha pescato”.

Ogni appuntamento di ‘A tombola ci vuole arte e Mazz’ vuole essere un momento di condivisione e di scoperta, dove ci si confronta portando alle labbra cose buone, dolci e salate. Il quadro stesso della Karwowska ne diventa cornice, è il bellissimo pretesto per incontrarsi e chiacchierare tra persone che amano l’arte e la promuovono in mille modi diversi, sulla tela e nei piatti, nel lucido delle fotografie e nel nero dell’inchiostro. La serata del 4 luglio è stata contraddistinta anche da un aperitivo rigorosamente e squisitamente firmato Mazz, dall’assaggio della cheesecake creata per l’occasione, dalla presentazione degli sfiziosi babà completamente ideati e lavorati all’uncinetto da Emilia Sensale, dagli intermezzi musicali con la voce lirica di Massimiliano Paparozzi e dall’intervento dell’artista Aurora Aspide. Inoltre, si ringrazia per la loro presenza, tra gli altri, Misia Arpentieri, Salvatore Mauro, Gianluigi Gargiulo e Maria Grazia Larossa.

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