La Villa si fa bella: avviato il secondo intervento pilota nel parco della Floridiana.

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La Villa Floridiana si rigenera. Avviato il secondo intervento pilota di restauro e manutenzione straordinaria del parco, che segue quello che ha restituito, alla fine del 2021, dopo molti mesi di lavori, una vasta area che va dal Boschetto delle camelie fino alla terrazza panoramica, comprendendo anche l’area giochi e il Teatrino di Verzura.

In concomitanza con il debutto della XVI edizione del Campania Teatro Festival, che per la prima volta sarà ospitato nel parco della Villa Floridiana, la Direzione regionale Musei Campania presenta l’attività in corso.

L’intervento, che andrà avanti nei prossimi mesi, ha già consentito di liberare dalle transenne ampie aree a verde (in particolare il grande prato centrale) e, tramite alleggerimenti e potature mirate, ha già restituito profondità alle zone boschive e soprattutto consentito il recupero di uno dei più bei punti di vista sul Golfo: quello che si può godere dallo scalone monumentale, il cui ‘affaccio’ era stato oscurato da piante cresciute negli anni in maniera disordinata. Grazie alla pulizia del sottobosco è stato possibile riaprire anche alcuni vialetti adiacenti allo scalone, chiusi da molto tempo. Complementare alle azioni sul verde, è in corso di affidamento un intervento straordinario per la manutenzione e messa in sicurezza dei viali.

Sono stati anche già effettuati nuovi interventi di pulizia delle due fontane della zona del Belvedere. In particolare in quella dove sono ospitate le tartarughe, tanto amate dai visitatori, sono state anche inserite nuove rocce artificiali in sostituzione delle zattere di legno, che ben si integrano nella struttura della vasca e offrono approdo alle testuggini. Proprio in quest’area panoramica, dove saranno presto riaperte zone ancora interdette, si sta sperimentando un nuovo disegno di riconfigurazione del verde coerente con le caratteristiche storiche del giardino.  

Nel Teatrino di Verzura, invece, è stata effettuata una nuova piantumazione delle siepi di bosso e mirto, che compongono le quinte arboree dello spazio scenico.

“Il nuovo intervento è propedeutico alla definizione del progetto complessivo per la rigenerazione dell’intero Parco”, ha dichiarato la direttrice Marta Ragozzino, che con lo staff della Direzione regionale e del Museo Duca di Martina sta lavorando alla definizione di un masterplan che orienterà le scelte future. “Siamo felici di riconsegnare alla città e ai tantissimi turisti che ci verranno a trovare altre aree verdi, libere e sicure”. 

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