Un percorso tra degustazione e conoscenza dei territori, culture, tradizioni culinarie: è ‘L’anima dei luoghi – Dialogare di gusto’, l’iniziativa organizzata dall’associazione l’Albero Fiorito in programma lunedì 27 marzo (ore 17.30) nella Casina dei Mosaici di Villa Favorita a Ercolano (Napoli). Il sapore sarà al centro del giudizio, della qualità e della conoscenza – informano gli organizzatori – storie di persone radicate nei territori, innamorate delle loro ricchezze e alla continua ricerca e ‘reinvenzione’ di gusti antichi.
Nella prima tappa del percorso, i comprensori di riferimento sono quelli dei crateri vulcanici di Roccamonfina, del Vesuvio e di Salina, terre di grandi vocazioni e grandi prodotti con infinite potenzialità di sviluppo. E i protagonisti saranno Giuseppe Iaconelli, produttore e affinatore di formaggi, Berardino Lombardo, cuoco contadino e Fofò Ferriere, gastronomo e cultore del pomodoro vesuviano, fondatori dell’associazione l’Albero Fiorito e da tempo impegnati a difendere e rilanciare l’eccellenza della tradizione. L’incontro ha lo scopo di realizzare, spiegano gli organizzatori, una “sinergia tra valorizzazione dei beni culturali, turismo e cultura enogastronomica in grado di generare nuovi percorsi, motivazioni e iniziative integrate”.
Iaconelli, Lombardo e Ferriere incontreranno compagni di viaggio che, in luoghi diversi, condividono la stessa mission: Nino Caravaglio a Salina, che reinventa i grandi vini, Francesca Scarfato e Raffaele Faella a Gragnano con la pasta, un esempio virtuoso di impresa che nasce dalla solidarietà di un’intera comunità (primo progetto di impresa sociale). E, ancora, Eric Beaumard, sommelier e direttore della ristorazione al George V di Parigi, che presenterà ‘Les vins de ma vie’, il suo libro che aspira a rintracciare l’anima dei luoghi, e officia un matrimonio meticcio tra formaggi, pomodori, stringata e pasta con i vini di Nino Caravaglio. A partecipare ci saranno anche Patrizia Spigno, ricercatrice impegnata nella valorizzazione del pomodoro vesuviano e Veronica Maya, gastronoma. All’iniziativa che ha il patrocinio del Comune di Ercolano, collaborano l’associazione IF Imparare Fare e la Comunità di San Patrignano. Roberto Bezzi e Marco Rossi-Doria illustreranno l’importanza di iniziative lavorative e imprenditoriali per il recupero dei giovani con disagio sociale, strada imprescindibile per il loro reintegro ed allo stesso tempo occasione di sviluppo per i territori in cui questi giovani operano.
All’apertura interverranno personalità del mondo della cultura e delle istituzioni, opinion leader, gastronomi, giornalisti e gli chef: Nino Di Costanzo ‘Dany Maison’ (Ischia), Ernesto Iaccarino ‘Don Alfonso 1890’ (Sant’Agata sui due Golfi), Alfonso Caputo ‘Taverna del Capitano’ (Massa Lubrense), Tonino Mellino ‘Quattro Passi’ (Nerano), Gennarino Esposito ‘Torre del Saraceno’ (Vico Equense), Paolo Barrale ‘Marennà’ (Sorbo Serpico), Gianfranco Vissani ‘Casa Vissani’ (Baschi), Francesco Sposito ‘Taverna Estia’ (Brusciano), Peppe Zullo ‘Villa Jamele’ (Orsara di Puglia), Franco Pepe ‘Pepe in Grani’ (Caiazzo), Mimmo De Gregorio ‘Lo stuzzichino’ (Sant’Agata dei due Golfi), Carmine Fischetti ‘Oasis’ (Vallesaccarda), Andy Luotto, Antonio Cascone pasticciere ‘Il Giardino dei Cesari’ (Gragnano). (ANSA).
