Lavazza colora Napoli con messaggi di positività ispirati allo storico rapporto della città con il caffè. L’azienda presenta l’opera di street art realizzata dall’artista Umberto “Koso” Lodigiani, frutto di un progetto più ampio di riqualificazione cittadina, patrocinato dal Comune di Napoli, che prevede anche un contest artisitico dedicato ai più importanti Istituti di arte e design del territorio.
Seguendo la vocazione di Napoli per la street art, Lavazza ha promosso la prima opera fuori dal centro cittadino: un suggestivo progetto artistico a firma del partenopeo Umberto “Koso” Lodigiani il cui stile si ispira alla cultura “Pop” e al “Post-graffitismo”. Il murales ‘Il Profumo della mia città’ colora il centro Polifunzionale di Soccavo, nei pressi del rione Traiano, che ospiterà nel 2019 la 30esima edizione delle Universiadi, la manifestazione sportiva multidisciplinare rivolta ad atleti universitari provenienti da ogni parte del mondo. Nell’opera, Koso rappresenta tutto l’amore per una città dalle mille sfumature e profumi, capaci di evocare realtà diverse legate alla storia, alla natura, alla cultura, alla tradizione e soprattutto al caffè, attraverso l’iconica tazzina Lavazza.
“Lavazza, celebrando lo storico legame tra Napoli e il caffè, ha scelto di rinnovare il proprio impegno verso la capitale partenopea con un importante progetto di riqualificazione cittadina, che ha l’obiettivo di valorizzare le unicità del territorio, le energie dei giovani talenti locali, e il ruolo sociale e culturale rivestito dall’espresso. Ci piace pensare al caffè, vero e proprio rito per gli abitanti di questa città, come al primo social network della storia: con “Casa Lavazza”, il luogo fisico d’incontro aperto a tutti i napoletani dallo scorso ottobre, diventa motivo di aggregazione, di confronto e di scambio di idee. Napoli si conferma così al centro delle attività in Italia da parte di Lavazza, che, oltre alle tante iniziative sul territorio pensate per sorprendere i cittadini, ha qui inaugurato recentemente anche una nuova sede del Training Center” ha dichiarato Maurizio Cozzolino, Italy Country Manager di Lavazza.
E proprio a “Casa Lavazza” è stato nominato lo studente vincitore del bando artistico indetto per la realizzazione di una seconda opera urbana sempre ispirata al binomio Napoli-caffè. Tra tutti i giovani delle scuole partecipanti – l’Istituto Superiore di Design, International School; l’ Accademia delle Belle Arti di Napoli e la Scuola Internazionale di Comics, Accademia delle Arti Figurative e Digitali – Lavazza, insieme ai rappresentanti del Comune di Napoli e dei tre istituti coinvolti, e al filosofo del design Virginio Briatore, ha premiato l’opera Hourglass Caffè di Tonio Altomare dell’Istituto Superiore di Design. L’istallazione, che verrà posizionata nel 10° Municipio di Napoli in zona Bagnoli/Fuorigrotta, si ispira alla pausa caffè, in cui il tempo si sospende e si incarna di una ideale clessidra, che assume la forma di due iconiche tazzine Lavazza, posizionate simmetricamente una sopra l’altra. Nella parte superiore dell’opera è rappresentato il Vesuvio, da cui “cola” il caffè che, passando attraverso la clessidra, va a formare simbolicamente il Golfo di Napoli nella parte inferiore. Ad aggiudicarsi il premio della critica, assegnato da Virginio Briatore, “Addore è Napule” di Angela Galati (Accademia di belle arti di Napoli), un dipinto ispirato alle affiches di fine ‘800, che ritrae una donna avvolta dal dolce profumo del caffè nell’attimo prima di sorseggiarlo. L’opera rappresenta quello che per i napoletani è il momento più sacro della giornata, la pausa caffè, capace di alleviare lo spirito anche solo con il suo aroma. Un rito quotidiano che ricorda a noi stessi e agli altri la bellezza di stare insieme. A rafforzare il concetto una citazione del monologo di Eduardo De Filippo “Questi Fantasmi”, dedicato all’oro nero.
Vista la qualità di tutti i progetti presentati dai tre istituti, il Comune di Napoli metterà a disposizione uno spazio pubblico presso una piazza cittadina dove tutti i lavori degli studenti che hanno preso parte al contest saranno esposti; inoltre, anche Lavazza esporrà i progetti in una mostra presso la propria sede Nuvola, a Torino, ribadendo il forte legame tra l’azienda, i giovani e l’arte e il design.
Lavazza riafferma così il proprio impegno nelle arti, nel design, nella cultura, in particolare nel campo della street art, dopo aver reso – grazie alla collaborazione con la Città di Torino con il progetto TOwards2030: What Are You Doing? – il capolouogo piemontese la prima città la prima città ambasciatrice dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu (Sustainable Development Goals, SDGs).