Domenica 4 novembre, alle ore 11.00 nel Chiostro dei Procuratori, si terrà uno spettacolo di guarattelle del maestro Roberto Vernetti che proporrà, al pubblico di grandi e bambini, i canovacci antichi con Pulcinella e i personaggi di Teresina, il Cane, il Diavolo e la Morte, rendendoli ancora una volta moderni e universali.
Con questo spettacolo si conclude la rassegna realizzata nella scorsa primavera alla Certosa, a cura del professore Stelio di Bello, nell’ambito della sua donazione per la Sezione teatrale di opere grafiche e plastiche dedicate alla maschera di Pulcinella. Alla storica figura teatrale è dedicata una sala dove è esposto anche un cast completo di burattini per il Teatro delle Guarattelle, un genere rilevante per la storia della cultura teatrale.
Il maestro guarattellaro Roberto Vernetti, racconterà le storie classiche di Pulcinella, l’uomo di tutti i giorni che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco del potere e della prepotenza pur manifestando egli stesso paura e sentimenti umani.
Nel corso dell’Ottocento, a Napoli si moltiplicarono le baracche dove si rappresentava il teatro delle guarattelle– termine derivante da ‘bagattelle’, i burattini a guanto della tradizione napoletana- un tipo di spettacolo nato nel XVI secolo, nel quale il personaggio di Pulcinella era protagonista. Nel XIX secolo il guarattellaro proponeva al Molo le sue ‘pulcinellate’, dove si mettono in scena le sfide fondamentali dell’uomo, desideri universali, paure ancestrali e avventure straordinarie. Per il ritmo musicale della rappresentazione è fondamentale anche la particolarissima voce emessa attraverso la pivetta, un piccolo strumento a doppia lamina che è il segreto del tono squillante del personaggio di Pulcinella.
Roberto Vernetti, responsabile del Centro Laboratorio Burattini del Comune di Napoli, è una figura istituzionale nell’ambito del teatro di figura, del quale si occupa da oltre trent’anni. Attivo a livello internazionale, nel 2000 ha fatto nascere il Pulcinella finlandese, formando giovani guarattellari che attualmente operano in vari paesi europei.
‘so schiattato da lo riso chiù s’avesse ntiso li mammuocciole de li bagattelle’, Giovan Battista Basile, Lo Cunto de li Cunti
L’ingresso al museo è gratuito come la partecipazione allo spettacolo.