Nasce un nuovo modo di fare volontariato, grazie al progetto “Ragazzi… tra il dire e il fare c’è di mezzo il MARE”, che ha previsto la formazione dei primi Operatori sportivi solidali in Campania. Oggi è terminato il primo corso, che ha formato venti giovani volontari. Un’opportunità unica per apprendere le best practices del lavoro per raggiungere importanti obiettivi.
Il progetto ha una valenza sociale notevole per il territorio: togliere dalla strada 100 giovanissimi che si trovano in difficoltà economiche o di salute. Attraverso lo sport, 100 ragazzi, individuati dai presidi delle scuole di Scampia, avranno la possibilità di essere guidati dai neovolontari, formati dal corso, e di imparare una serie di sport acquatici: nuovo, snorkeling, immersioni subacquee e tante altre attività.
Il “Corso per Operatore sportivo solidale”è statopromosso dalla cooperativa ASGAM (Associazione Giovani Amici del Mare) e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù.
Un percorso formativo inedito nel panorama italiano, rivolto a venti giovani che intendono inserirsi nel terzo settore acquisendo una formazione completa e mirata.
L’obiettivo del corso, della durata di 50 ore e destinato a venti giovani dai 18 ai 35 anni, è la formazione di venti volontari che offriranno la loro preparazione e il loro impegno agli studenti delle scuole di Scampia.
L’ultima lezione è stata tenuta dal sociologo Valerio Cotena, esperto nell’analisi sociologica del territorio, che ha trasmesso agli allievi nozioni ed esempi relativi alle risorse e ai limiti dell’integrazione.
Di seguito, le dichiarazioni di: Luciano Mattina, Valerio Cotena, docente di Sociologia, e due allievi.
Luciano Mattina – Coordinatore del corso
Il corso che abbiamo iniziato a giugno e che termina oggi è stato altamente qualificante. Gli operatori sono stati formati da docenti preparati, che hanno saputo trasmettere loro le necessarie competenze. Tutte le risorse umane impegnate nel corso sono giovani, dai docenti agli allievi. Le lezioni sono state svolte da diverse figure professionali, dall’educatore all’esperto di immersioni subacquee. Questo per offrire a venti aspiranti volontari, l’opportunità di acquisire una preparazione ad hoc per intervenire in contesti difficili.Dopo il corso, essi metteranno in pratica le competenze acquisite all’interno di un progetto che vede coinvolti centro ragazzi, che si trovano in condizioni difficili.
Valerio Cotena- Sociologo formatore
“Chi vuole lavorare a contatto con i disabili, deve conoscere le modalità con cui essi si inseriscono in un contesto sociale. Il corso è stato pensato proprio per formare dei volontari e dare loro dei suggerimenti spendibili nella pratica quotidiana. L’ultima lezione riguarda l’importanza delle istituzioni nel facilitare l’integrazione delle persone diversamente abili nella società. Quindi, per i futuri volontari è fondamentale conoscere i limiti e le risorse del territorio e saper aiutare chi ha bisogno di maggiore aiuto”.
Tommaso Iavazzo- Allievo corso
“Ho iniziato il corso il 12 giugno e ha soddisfatto pienamente le mie aspettative, grazie alla sua struttura didattica. Gli insegnanti, provenienti da diversi ambiti disciplinari, hanno dato a me agli altri corsisti i giusti input. Le lezioni mi hanno permesso di acquisire un bagaglio di nozioni e di competenze in diverse materie come la psicologia, la sociologia e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre, è stata molto interessante la lezione tenuta da un esperto di immersioni, che ci ha trasmesso una serie di indicazioni che saranno fondamentali nella fase successiva del progetto”.
Il “Corso per operatore sportivo e solidale” è propedeutico allo svolgimento delle attività successive, previste dal progetto “Ragazzi… tra il dire e il fare c’è di mezzo il MARE”, che si terranno nei prossimi mesi.