Linea 1, due allarmi bomba in poche ore, ma nessun riscontro.

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Nuovo allarme bomba stamattina sulla metropolitana Linea 1 per un pacco sospetto lasciato alla stazione Colli Aminei. Circolazione sospesa per alcuni minuti tanta paura e un nuovo allarme per la zona ad alta congestione di traffico e presenze tra ospedali e università. A distanza di poche ore dall’allarme di ieri sera alla fermata Università, la polizia è tornata a ispezionare il metrò. La busta incustodita, alla fine, si è rivelata contenere una macchina telecomandata. Insomma, la tensione ormai sembra davvero essere alle stelle nella zona.

Pochi disagi per fortuna per l’utenza e  bonifica dell’area in tempi record. I treni sono stati fermati prima di giungere alla stazione Colli Aminei. 

Anche ieri sera operazioni di bonifica all’interno della stazione Università della Linea 1 della Metropolitana, dove è stata segnalata la presenza di un pacco abbandonato. Nuova allerta a Napoli, il secondo in pochi giorni L’area di piazza Bovio è stata delimitata ed è stata presidiata dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, coordinato dal primo dirigente Michele Spina. Esperti artificieri hanno analizzato il pacco.

Un allarme simile era scattato il 23 marzo nella stessa piazza per un trolley abbandonato: si scoprì poi che era stato dimenticato da una turista appena scesa dall’autobus.
Nuovo caos dunque a Napoli.
A causa dell’allarme, la circolazione dei treni sulla Linea 1 è stata prima interrotta per mezz’ora, poi limitata alla tratta Piscinola-Dante dalle 20,30. Assetto anti panico per evitare il terrore soprattutto nei turisti stranieri. Molte stazioni sono state liberate e perquisite.

Ma la tensione a Napoli è stata dovuta anche ad un altro inquietante episodio. Alla stazione di Piscinola, invece, ieri è stata ritrovata una testa di maiale mozzata, nei pressi degli ascensori e dei bidoni della spazzatura, che si trovano vicino al luogo dove è stato ucciso a inizio marzo il metronotte Franco Della Corte. Le forze dell’ordine nella giornata di oggi hanno acquisito le immagini relative.

Proprio oggi pomeriggio si era tenuto l’incontro in prefettura sulla sicurezza sui trasporti. Un summit voluto e chiesto dopo la morte di Franco Della Corte aggredito e brutalmente picchiato in una rpina da tre minorenni, morto dopo tredici giorni di agonia.

«I lavoratori dell’Anm – afferma Fabio Cuomo (Orsa) – sono seriamente preoccupati per i fatti accaduti. La riunione sulla sicurezza che si è tenuta in prefettura non deve essere l’ultima. La questione non può essere demandata alle sole aziende, ma occorre la vicinanza di tutte le istituzioni».

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