La Commissione Politiche Sociali, presieduta da Massimo Cilenti, ha incontrato i rappresentanti sindacali della CISL per discutere dell’organizzazione degli assistenti sociali sui territori delle municipalità. Persplessità sono state espresse dai rappresentanti della CISL e della CGIL rispetto a una nota dirigenziale che prevede l’accorpamento degli attuali diciotto Centri Servizi Sociali Territoriali in dieci strutture, una per ogni municipalità, con il rischio che possano chiudere alcune sedi che ospitano gli assistenti sociali. Opportuno in primo luogo che la direzione generale chiarisca con maggiore precisione in che termine debba avvenire questa riorganizzazione. Auspicabile in ogni caso che siano immesse nuove risorse in vista dell’autunno caldo che aspetta la città dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza e che si trovino le corrette modalità per assicurare la sicurezza degli assistenti sociali, anche prevedendo dei drappelli della polizia municipale. Iris Savastano (FI) ha sottolineato l’importanza dei servizi sociali e ha chiesto una nuova riunione con la presenza della Direzione Generale. Il presidente Cilenti ha evidenziato come i servizi sociali siano sempre più sollecitati da una domanda crescente. Per questo essenziali sono le nuove immissioni e la corretta dislocazione degli assistenti in organico sul territorio. Ha poi annunciato una riunione operativa con i sindacati e il direttore generale nelle prossime settimane.
L’organizzazione degli assistenti sociali in Commissione Politiche Sociali
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