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Dopo quasi cinquecento anni di vita avventurosa e tormentata, il quadro approda alla quiete e al calore della sua casa, ritrovando la città nella quale venne dipinto.
Al termine di un impegnativo restauro, la tela del Merisi viene oggi proposta al pubblico accompagnata da un ricco apparato illustrativo e da sussidi multimediali.
Michelangelo Merisi prima di abbandonare definitivamente Napoli esegue la sua ultima opera, il “Martitio di Sant’ Orsola”
Nella Napoli delle contraddizioni, del sacro e del profano si eseguono gli interventi edilizi più rilevanti, quali il palazzo reale, la costruzione della via Toledo e il Palazzo Zevallos sede del banco di Napoli che oggi ospita l’utima tela del Caravaggio.