Si è spento a 59 anni, dopo una lunga battaglia contro la malattia, l’attore napoletano Antonio Pennarella, una formazione teatrale, molti ruoli in tv e molti in film d’autore; volto e toni perfetti per ruoli ‘partenpoei’, ma non solo.
Il ruolo più noto, e ‘pop’, quello del boss Nunzio Vintariello nella soap ‘Un posto al sole‘. Proprio sulla pagina Facebook della soap (Un posto al sole Rai) è comparsa la conferma della morte dell’attore, con una sua foto ‘grintosa’ e la frase “Caro Antonio, ti porteremo sempre nel cuore così, con la tua travolgente simpatia, buon viaggio”.
La formazione di Pennarella è avvenuta in uno dei fulcri della Napoli teatrale di fine Novecento, la Galleria Toledo, sotto la direzione di Laura Angiulli, poi le scene con la stessa Angiulli e spesso al fianco di Carlo Buccirosso. Nel cinema, per citare solo alcuni titoli, è apparso in ‘I buchi neri’ di pappi Corsicato, ‘Noi credevamo’ di Mario Martone, ‘Indivisibili’ di Edoardo De Angelis e ‘Nato a Casal di Principe’ di Bruno Oliviero.
In tv, oltre a un ‘Un posto al sole’, Pennarella ha contributo a numerose produzioni di genere ‘poliziottesco’ o affini come ‘Il maresciallo Rocca’, ‘La squadra’, ‘La nuova squadra’, ‘Squadra antimafia’, ‘Il clan dei camorristi’, ‘Il tredicesimo apostolo’, ‘La stagione dei delitti’, ‘Il sindaco pescatore’. I funerali dell’attore si terranno domani nella chiesa di via Porta San Gennaro, a Napoli, alle 11. (AdnKronos)