“Ed è così che il maxiconcorso di De Luca si è già tramutato in maxiricorso, con centinaia di partecipanti pronti ad adire le vie legali prima ancora dell’inizio delle prove. Un record incredibile che solo questo governatore avrebbe potuto conquistare. Presentato come il concorso del secolo, quello che per il mago Vincenzo Zurlì De Luca dovrebbe cancellare con un colpo di prestigio la disoccupazione nella regione con il maggior numero di inoccupati d’Europa, al suo esordio si è tramutato in ressa, con moltissimi candidati che hanno abbandonato la sala dopo ore di attesa e al cospetto di un evidente caos organizzativo. Già fioccano accuse di truffa e c’è chi parla di sequestro di persona, per essere rimasti rinchiusi in sala per 5 ore senza poter neppure andare al bagno. Ci chiediamo che validità possa mai avere una prova svolta in questo clima, con partecipanti stremati, molti dei quali hanno preferito abbandonare l’aula”. E’ l’accusa del capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Tra caos organizzativo e pesanti accuse di brogli – prosegue Ciarambino – si rivela sempre più una beffa il concorso “elettorale” di Vincenzo De Luca, che nella migliore delle ipotesi produrrà nient’altro che un nuovo esercito di tirocinanti senza alcuna garanzia di assunzione. Un piano lavoro che ha un esclusivo fine elettorale, per finanziare il quale sono state impegnati oltre 100 milioni di fondi Fes. Se proprio vuole affrontare la disoccupazione, dopo aver contribuito a incrementarla, De Luca non ostacoli la fase due del reddito di Cittadinanza, cominciando col firmare l’assunzione del 471 navigator fondamentali per trovare lavoro agli attuali percettori del reddito”.