Malore improvviso, bambino muore a scuola

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I carabinieri della Tenenza di Quarto sono recentemente intervenuti presso un istituto scolastico situato in via Crocillo, precisamente la scuola “Borsellino”, a seguito del tragico decesso di un bambino di 10 anni. L’evento luttuoso ha scosso profondamente la comunità scolastica e locale.

Durante la pausa ricreativa, il giovane studente improvvisamente si è accasciato a terra e ha perso conoscenza. Nonostante i tempestivi e numerosi tentativi da parte del personale medico intervenuto sul posto, purtroppo, non è stato possibile rianimare il bambino. La situazione ha lasciato un senso di impotenza e tristezza tra coloro che hanno assistito alla scena. Per chiarire le esatte circostanze che hanno portato a questo tragico evento, le autorità competenti hanno disposto che venga eseguita un’autopsia.

Questo esame post-mortem avrà il compito di determinare con precisione la causa della morte del piccolo, che si è verificata durante un momento che normalmente dovrebbe essere di gioco e spensieratezza in ambito scolastico.

Il pubblico ministero di Napoli, responsabile in quel momento, ha ordinato l’esecuzione dell’autopsia e si è recato sul luogo insieme al medico legale per un primo accertamento. Dai primi riscontri preliminari, effettuati dal medico legale, sembra che si possa escludere l’ipotesi che il decesso sia stato provocato da asfissia. Tuttavia, ulteriori analisi dettagliate saranno necessarie per fornire risposte certe e conclusive ai familiari affranti e alla comunità, ancora sotto shock per la perdita improvvisa di un giovane studente. Questo tragico episodio sottolinea l’importanza delle indagini forensi nel fare luce su eventi inaspettati e drammatici, offrendo chiarezza sui fatti accaduti.

“E’ una tragedia che ha colpito molto la nostra comunità e sono stato fino a pochi minuti fa con i familiari del piccolo Gabriele per testimoniare la nostra vicinanza umana e istituzionale. Stiamo seguendo con le nostre assistenti sociali la vicenda, anche perché si sono vissuti momenti drammatici all’interno di una scuola, davanti a tanti bambini compagni di classe di Gabriele”. Lo afferma il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, a proposito della morte del bambino di dieci anni, stamani, in una scuola del Comune. “Anche se siamo impegnati nelle attività di protezione civile – ha aggiunto, facendo riferimento all’esercitazione per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei attualmente in corso – i nostri pensieri sono tutti per il piccolo Gabriele e per la sua famiglia, alla quale tutta la comunità di Quarto si stringe con affetto. Ringrazio il capo dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano per aver espresso poco fa, collegato in videoconferenza con la sede del Coc di Quarto, il cordoglio per la morte del piccolo. Ringrazio anche i sindaci di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida che mi hanno immediatamente espresso il cordoglio delle loro comunità e l’Asl Napoli2 Nord con il direttore generale Mario Iervolino, che ha attivato fin da subito il supporto psicologico con il dipartimento di salute mentale coordinato dal dottor Cucciniello”.

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