Mandante dell’omicidio commesso dal figlio, Carabinieri arrestano donna a Torre del Greco.

Operazione antidroga dei carabinieri del Comando provinciale di Roma: 38 gli arresti tra la Capitale e Latina e una persona sottoposta ad obbligo di firma. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso nonché ricettazione nel quartiere di San Basilio, alla periferia della città. A quanto accertato il sodalizio aveva preferito fissare il baricentro degli affari illeciti dall'area urbanizzata del quartiere a quella più impervia e strategica rurale, comunemente chiamata "gli orti" dove era più facile nascondersi e fuggire in caso di intervento delle forze dell'ordine e che, al tempo stesso, avrebbe potuto garantire un "mercato" di droga aperto sia di giorno che di notte e accessibile ai tossicodipendenti. ANSA/CARABINIERI EDITORIAL USE ONLY NO SALES
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È accusata di avere istigato il figlio minorenne fino a fargli esplodere tre colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un trentenne col quale il ragazzo aveva avuto una lite per futili motivo. Proiettile sparati alle gambe a scopo ”intimidatorio” ma che invece causarono la morte di Antonio Rivieccio, 30 anni di Torre del Greco (Napoli), giunto al piano Napoli di Boscoreale per incontrare la fidanzata nonostante il lockdown imposto a livello nazionale dalle misure anti-Covid.

A tre mesi dal delitto, avvenuto l’11 marzo scorso, svolta nelle indagini sull’omicidio dell’uomo, vicenda per la quale è già stato arrestato il minorenne.

I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno infatti dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale oplontino nei confronti di Anna Basco, ritenuta responsabile – insieme al figlio già detenuto – dell’omicidio. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno infatti consentito agli inquirenti di accertare che il figlio di Anna Basco, a seguito di una lite per futili motivi, aveva esploso tre colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Antonio Rivieccio (poi deceduto a causa delle ferite) su istigazione della madre, la quale, successivamente all’omicidio, avrebbe aiutato il figlio a disfarsi dell’arma, occultandola in luogo sconosciuto. La donna, dopo le formalità di rito, è stata portata nella casa circondariale femminile di Pozzuoli. (ANSA)

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