Manifestazione della comunità bengalese contro le aggressioni ricevute.

A moment of the protest, promoted by the Bengali community and anti-racists, against "racist attacks", participated more than 1500 people, Naples, 20 September 2019. A demonstration, it was said, to say enough to the assaults "like the one that forced this summer Roton Kalak, a street worker who was present at the protest, to two surgical operations". ANSA / CIRO FUSCO
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Contro “le aggressioni gratuite e razziste” oltre 1500 persone hanno partecipato oggi a Napoli ad una manifestazione promossa dalla comunità bengalese e dagli antirazzisti. Una manifestazione, è stato detto, per dire basta alle aggressioni “come quella che ha costretto questa estate Roton Kalak, lavoratore ambulante che era presente al corteo, a ben due operazioni chirurgiche”.

L’episodio più grave fra tanti, hanno evidenziato i manifestanti, che negli ultimi mesi hanno riguardato un po’ tutti i gruppi di migranti nella provincia di Napoli.

“Purtroppo anche oggi, proprio durante il corteo, è arrivata notizia dell’accoltellamento di un altro cittadino bengalese a Sant’Antimo in un’aggressione di cui si ignorano ancora i motivi” dice un portavoce. La manifestazione promossa dalla Comunità del Bangladesh della Campania e dalla Rete Antirazzista Napoli Senza Confini “ha esternato il suo carattere solidale con tutte le vittime sia autoctone che immigrate”. (ANSA)

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