«Ancora una volta ci troviamo a commentare degli inqualificabili episodi di violenza ai danni di donne e di uomini che lavorano per garantire la salute dei cittadini. E a questi operatori sanitari va tutta la mia solidarietà. Nell’ultimo anno abbiamo messo in campo moltissime azioni volte ad arginare il fenomeno della violenza nei pronto soccorso e nei presidi ospedalieri, chiaramente c’è ancora da fare e siamo pronti a concretizzare ulteriori azioni deterrenti come, ad esempio, le telecamere sulle ambulanze per le quali è già stato disposto l’affidamento nel dicembre 2019 e la prima installazione è prevista entro il prossimo 15gennaio. È bene però anche ribadire che questi delinquenti che si macchiano di gesti inqualificabili non rappresentano Napoli e i suoi cittadini». Questo il commento del direttore generale Ciro Verdoliva in merito agli episodi di violenza avvenuti nei primi giorni del 2020.
“Le aggressioni al personale sanitario in Campania hanno superato il livello di guardia. Questi lavoratori non possono essere abbandonati a loro stessi e le autorità hanno il dovere di difenderli, come dovrebbero con tutti i cittadini. Purtroppo, però, alla nostra denuncia di qualche mese fa, quando vittima di un caso analogo erano stati i lavoratori dell’ospedale di Ischia, non è stato dato alcun seguito”.
Così in una nota Severino Nappi, Il Nostro Posto.
“Anche le strutture pubbliche in Campania stanno diventando sempre più posti di frontiera. Una situazione che ha un preciso e chiaro responsabile. Vincenzo De Luca che, dimenticando di avere da 5 anni in mano la gestione della sanità campana, crede di cavarsela con la pelosa e rituale solidarietà al personale medico aggredito.
Il nostro impegno è che il 2020 porti al Nostro Posto un presidente responsabile che sappia guardare davvero in faccia alla realtà e scegliere il meglio per i loro cittadini e non per le loro tasche, le loro poltrone o i loro interessi. E’ arrivato il momento di un sano e solido riscatto, che solo con noi potrà esserci”.