E’ uscito il rapporto dell’Osservatorio sul Mercato Immobilare dell’Agenzia delle Entrate relativo al IV Trimestre 2013 e conuntivo dell’anno.
Il mercato immobiliare italiano nel IV trimestre 2013 presenta ancora un segno negativo, con un calo complessivo pari a -7,5%. Il tasso tendenziale delle compravendite risulta pertanto nuovamente regredire (-6,6% il calo registrato nel III trimestre 2013). Quanto riscontrato, tuttavia, dipende in parte dagli effetti che ha avuto sul mercato l’entrata in vigore, il 1° gennaio 2014, del nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale applicabile agli atti di trasferimento a titolo oneroso di diritti reali immobiliari1.
A partire da tale data, infatti, per la generalità dei trasferimenti immobiliari, la nuova disciplina risulta normalmente più vantaggiosa e deve avere, per questo, indotto gli acquirenti a traslare la stipula degli atti di compravendita al 2014. In particolare, sulla base dei primi dati provvisori, disponibili alla data di pubblicazione della presente nota, il tasso di variazione tendenziale del periodo ottobre 2013-gennaio 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ottobre 2012-gennaio 2013, risulta per il totale delle unità immobiliari compravendute pari a -5,3%.
Fermo restando quanto già accennato sulla nuova disciplina fiscale sugli atti di trasferimento, che ha fatto rimbalzare parte delle compravendite del IV trimestre 2013 ai primi mesi del 2014, nel proseguo si presentano i dati del IV trimestre 2013 al lordo di tale effetto.
Complessivamente, nel 2013 tutti i settori hanno registrato tassi di variazione negativi: le unità immobiliari compravendute sono state 904.960, circa 88.000 mila unità in meno del 2012, in calo del -8,9% su base annua (2013 su 2012), con andamenti tendenziali che hanno visto attenuarsi i tassi di decremento, a parte l’ultimo trimestre per le ragioni esposte.
Le grandi città, con l’esclusione di Milano e Firenze che invece sono in positivo, registrano un calo, a Torino, -13,6%, a Roma, -10,7%, a Palermo, -8,5% e a Genova -5,3%. Spicca, ancora una volta, il dato molto negativo, -42,8%, della città di Napoli dove, però, il dato delle compravendite nel IV trimestre del 2012 era stato fortemente alterato dalle dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico del Comune.
Napoli registra un calo (3,1%) anche nel valore medio dell’abitazione, 221.700€, 2.309€ a metro quadro.