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«Ho appena ricevuto un avviso di proroga delle indagini dal quale risulta che sarei anch’io coinvolto, devo ritenere nella mia qualità di capo dell’amministrazione comunale. Già da tempo ho manifestato la più ampia collaborazione con l’autorità giudiziaria e disponibilità per la più veloce definizione dell’indagine che, sono certo, contribuirà a chiarire le reali responsabilità di tutti coloro che hanno operato illecitamente in danno dell’amministrazione che mi onoro di rappresentare».
Lo ha detto il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia in riferimento all’indagine sul mercato ittico e ortofrutticolo al dettaglio della città flegrea.
Tra i capi d’accusa turbativa d’asta e falso ideologico. Confermati gli altri due indagati, funzionari comunali, Luigi Salzano e Pino Gaudino, iscritti sei mesi fa all’atto del sequestro del mercato, su richiesta della Procura.
Il fermo dell’attività mercatale e il sequestro della struttura, rinnovata due anni fa, fu chiesto a giugno per verificare i materiali impiegati nella realizzazione, ritenuti dagli inquirenti scadenti e inadeguati.
Lo scorso 9 novembre, in seguito alla conferma del sequestro del mercato, il sindaco Figliolia aveva assunto l’impegno del Comune di costituirsi parte civile nei processi che seguiranno alle indagini.