METAMORPHOSIS è la prima personale di Attilio Vaccari presentata al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli dal 7 al 15 ottobre all’interno della manifestazione HERA 2017.
I quadri esposti sono tradizionali olii su tela di alta qualità tecnica che descrivono il mondo figurativo dell’artista.
La metamorfosi si compie nelle sue opere dove gli elementi della natura e i personaggi si fondono in un’armonia danzante e si ricongiungono al Tutto, che è allo stesso tempo origine, sviluppo e fine del moto incessante e ciclico della vita.
Attilio Vaccari è da sempre il braccio destro dello stilista Gai Mattiolo – enfant prodige della moda italiana – e la mostra ricostruisce la storia dell’artista: infatti partendo dal fashion la sua arte diventa autonoma e acquista contenuti profondi ed intellettuali senza diventare mai pesante.
Un aspetto leggero, positivo, creativo pervade le opere, testimoniando l’abilità della sua mano esperta di disegnatore capace.
Attratto dai grandi artisti accademici simbolisti e romantici del secondo Ottocento Europeo – quali William Morris, William Bouguereau, Lawrence Alma-Tadema – è tuttavia influenzato anche dal surrealismo e dalla metafisica, da Magritte, Dalì e De Chirico.
“L’arte italiana è stata per me fonte di ispirazione fin dall’infanzia e ha influenzato la mia scelta di perseguire uno stile figurativo accademico”.
Nelle sue opere non scade nella ripresa dei maestri ma si mantiene autonomo, rielaborando il modello fino a trascenderlo in qualcosa di assolutamente identificabile come di Attilio Vaccari.
Le opere scelte per la mostra, a cura di Valeria Parisi, saranno esposte nella cornice industrial-retrò del Museo Nazionale di Pietrarsa, splendida location sul golfo di Napoli che commemora la prima ferrovia d’Italia Napoli-Portici dovuta ai Borbone.
L’opening è sabato 7 ottobre e la mostra sarà presentata il giorno 13 all’interno della giornata dedicata a Gai Mattiolo.