I nuovi treni della linea del Metrò di Napoli, fermi da Marzo 2020, “non saranno in esercizio neanche nel 2022”.
Lo afferma il vicesegretario regionale del sindacato ORSA Fabio Cuomo.
“Stento a credere che ANM ci riuscirà'” , aggiunge Cuomo, in relazione all’ annuncio del Comune di Napoli e di ANSFISA, l’ agenzia per la sicurezza dei Trasporti che è subentrata all’ Ustif, di un avvio dei nuovi treni “entro la fine dell’ anno”.
“Sono 20 treni, costati centinaia di milioni ai contribuenti, un progetto faraonico sul quale ora nessuno vuole assumersi responsabilità – prosegue Cuomo – ed è per questo che nessun perito si assume la responsabilità di pronunciarsi sulle cause dell’ incendio del 13 luglio scorso, durante le prove. L’ azienda dovrebbe spiegare il perchè dell’ incidente,. ed abbiamo sentito parlare di residui di lavorazione che sarebbero stati presenti sul pantografo, ma non si trova chi voglia sottoscriverlo” Alla fine di novembre l’ Ustif, organo del Ministero dei Trasporti, aveva chiesto al Comune di Napoli “un approfondimento tecico sull’ incidente da parte di un terzo rispetto alla commessa dei treni”, prodotti dalla spagnola CAF Ma è possibile continuare per un altro anno con un parco convogli come quello attuale ? “Siamo in un regime di emergenza permanente da quattro anni – risponde il sindacalista dell’ ORSA – con gli utenti che restano sulle banchine. mentre dovremmo attuare il distanziamento. La differenza con l’ epoca pre-Covid è che allora avevamo 9 treni, adesso ne abbiamo 6 , sempre più vecchi”.
ORSA ha aderito allo sciopero all’ ANM del 14 Gennaio. “Oltre alla vertenza sul pagamento dei premi di produzione , atteso da cinque anni alle carenze di personale – dice Cuomo – vi sono motivazioni specifiche: come la sanificazione dei mezzi, che rientrano sporchi nei depositi, con rischi di contagio per autisti ed utenti” (ANSA).