È morto nella sua casa di Livorno il coreografo, attore, ballerino, mimo e regista britannico Lindsay Kemp. Kemp, che aveva 80 anni, era nato a Cheshire, sull’Isola di Lewis in Inghilterra, il 3 maggio 1938.
Innamorato fin dall’infanzia della danza, del teatro e del cinema, aveva studiato con nomi del calibro di Sigurd Leeder, Charles Wiedman e soprattutto Marcel Marceau, per poi lavorare in varie compagnie di danza, teatro, teatro-danza, cabaret, musical, mimo, coreografa perfino spogliarelli, fino a formare nel 1962 la sua prima compagnia, la The Lindsay Kemp Dance Mime Company.
Noto per la ricerca di una propria sintesi fra diversi linguaggi teatrali e per un approccio personale ed innovativo alla danza e al teatro, Kemp negli anni ’70’ diventò il precursore di un genere di danza onirico, ricco di contenuti ed ispirazione, al limite dell’acrobatico e forte di effetti spettacolari ancorché ottenuti in modo semplice attraverso l’uso sapiente della musica e delle luci.
Fra gli anni Settanta e Ottanta Kemp lasciò un segno indelebile con la sua messa in scena dei concerti The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars del suo allievo David Bowie, una pietra miliare nel genere dell’opera rock. Ma sono rimaste nella storia anche le sue collaborazione con Mick Jagger dei Rolling Stones, e con Kate Bush e Peter Gabriel.
Kemp non ha mai smesso anche negli ultimi anni le sue attività ‘parallele’ di pittore, allestendo mostre dei suoi dipinti e dei suoi disegni in tutto il mondo, e di insegnante, attraverso incontri, conferenze e stage. Dal 19 al 30 settembre dello scorso anno, Firenze gli ha dedicato dieci giorni di eventi con mostre di suoi disegni, bozzetti di costumi di scena e foto d’archivio, oltre a master- class di teatrodanza, incontri col pubblico e una rappresentazione di ‘Kemp dances’ lo spettacolo che a sua Lindsay Kemp Company porta in tour da due anni. (AdnKronos)