Morto per bomba carta a Caserta, 2 indagati.

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Sono due le persone indagate per la morte di Domenico Di Giacomo, il 25enne casertano deceduto qualche giorno fa in ospedale dopo aver riportato ferite gravi la notte di Capodanno, in seguito all’esplosione di un mega-ordigno ottenuto ammassando insieme diverse bombe carta, peraltro illegali. Si tratta di un fratello di Di Giacomo e un minorenne, che erano presenti al momento dell’esplosione.

La deflagrazione avvenne nel cortile interno di Parco Primavera, rione popolare della periferia di Caserta.

Di Giacomo era il più vicino all’esplosione, e fu travolto dall’onda d’urto; rimasero feriti, seppur lievemente, anche i due fratelli di 21 e 17 anni (il primo indagato); c’era poi un altro residente minorenne, che appunto è stato iscritto nel registro della Procura.

Sin dall’inizio le indagini si sono indirizzate verso i tre fratelli, ritenuti i responsabili della realizzazione del mega-botto, poi è emersa anche la figura di un altro minore. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha emesso due avvisi di garanzia in vista dell’autopsia che sarà svolta domani sul corpo del 25enne. (ANSA).

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