Sono arrivati i carabinieri al centro vaccinale della Mostra d’Oltremare di Napoli dove ieri la folla in attesa è aumentata ora dopo ora.
I militari sono arrivati in forze e sono ora all’ingresso principale della Mostra d’Oltremare ad aiutare a regolare gli ingressi delle centinaia di persone in attesa lungo il percorso con i teloni allestito dall’Asl Napoli 1.
La lunga coda esterna si riverbera infatti anche in una coda all’interno della Mostra per arrivare all’accettazione, con la tensione che sale e le tante proteste degli anziani in fila. Una situazione simile si era registrata mercoledì pomeriggio.
Alcune centinaia di cittadini sono stati convocati ieri pomeriggio nell’hub vaccinale della Mostra d’Oltremare dopo essersi registrati in piattaforma come vulnerabili o disabili.
Molte di queste persone non avevano però le caratteristiche delle due categorie, sottolinea l’Asl Napoli 1 Centro.
Ricordiamo, afferma l’Asl in un comunicato, che “nel rispetto di quanto elencato dal “Piano regionale Campagna di vaccinazione anti SARS-CoV- 2/COVID19”, aggiornato al mese di marzo, i vulnerabili sono “persone estremamente vulnerabili, intese come persone affette da condizioni che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di covid19”, ovvero “disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 ar.t 3 comma 3”. È bene ribadire che i cittadini che hanno dichiarato all’atto dell’adesione in piattaforma Sinfonia di essere in possesso di patologie tali da avere il diritto a rientrare nella categoria vulnerabili/disabili possono essere vaccinati solo ed esclusivamente a seguito della compilazione del modulo di autocertificazione con il quale attestano sotto la propria responsabilità – nel momento dell’accettazione presso il Centro Vaccinale – il possesso dei requisiti indicati al momento dell’inserimento in piattaforma. Questo pomeriggio a decine hanno rifiutato la sottoscrizione del modulo di autocertificazione pretendendo di essere vaccinati.
Queste persone, oltre ad aver costretto il personale a rallentare le vaccinazioni, con atteggiamenti violenti hanno messo a rischio l’incolumità degli operatori sanitari e altri cittadini.
“Solo grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine è stato possibile riportare la situazione nei canoni della normalità. L’ASL Napoli 1 Centro stigmatizza tali tentativi di aggirare regole che vengono poste a garanzia di una celere vaccinazione dei soggetti vulnerabili/disabili. È bene ribadire che l’ASL Napoli 1 Centro procederà alla verifica di quanto dichiarato sia in fase di adesione che in fase di accettazione con denuncia all’autorità giudiziaria in caso di dichiarazione mendace” conclude la Asl (ANSA).