Traffico bloccato fino alle 4 del mattino, assembramenti e bivacchi, schiamazzi, risse tra giovani e residenti esasperati a filmare il tutto. Chi si è trovato dalle parti del lungomare di Napoli la scorsa notte per il primo sabato post lockdown parla di “una follia collettiva”.
Migliaia di persone, anche senza mascherina, si sono riversat in strada, a piedi o con le auto, con i marciapiedi utilizzati come corsie preferenziali da auto e moto, nonostante i locali della movida abbiano rispettato il limite della chiusura alle 23.
Un fotografo, Cesare Abbate, collaboratore dell’ANSA, è stato minacciato ai baretti di via Aniello Falcone, rimettendoci la scheda di memoria della sua macchina fotografica.
Due agenti della Polizia municipale di Napoli sono stati aggrediti ieri sera mentre erano impegnati in controlli a via Aniello Falcone, strada panoramica del quartiere Vomero molto frequentata dai giovani la sera e nel weekend per la presenza di numerosi bar. Un giovane avrebbe reagito alla richiesta di documenti da parte dei due agenti, colpendoli con calci e pugni. Il giovane è stato identificato e denunciato, mentre i due agenti sono stati refertati con prognosi di 7 giorni.