La quinta sezione del Tribunale Amministrativo della Campania (presidente Maria Abbruzzese) ha respinto la richiesta annullamento previa sospensione cautelare dell’ordinanza sindacale (59/2022) con la quale il Comune di Napoli ha disciplinato gli orari di apertura al pubblico degli esercizi in sede fissa e mobile di somministrazione di alimenti e bevande, ad eccezione di “ristoranti e pizzerie relativamente al servizio ai tavoli”, ordinando la chiusura, rispettivamente all’una dalla domenica al giovedì e alle due il venerdì ed il sabato, vietando contestualmente la “riapertura delle attività prima delle 5”.
La camera di consiglio per la trattazione collegiale è stata fissata per il prossimo 22 marzo.
A presentare la richiesta di sospensione è stato un folto numero di negozianti titolari di esercizi commerciali di “aree della città dove sono state riscontrate peculiari criticità legate a fenomeni di aggregazione, incidenti sulla vivibilità e sulla quiete pubblica”. Il Tar che ha ritenuto “non apprezzabili, nella presente sede cautelare monocratica, le ragioni di estrema gravità e urgenza per la concessione della sospensione” ha anche ordinato al Comune di Napoli di depositare “in tempo utile per l’esame collegiale tutti gli atti richiamati nel provvedimento impugnato”. (ANSA).