da Rosario Lopa ed Alfredo Catapano del Movimento Nazionale per la Sovranità riceviamo e pubblichiamo
Oggi venerdì 17 marzo, è stata deposita la proposta presso la Corte di Cassazione in Roma, dal Segretario del MNS Gianni Alemanno.
Relatore e presentatore della proposta di legge, l’avvocato irpino Ettore de Conciliis. Ringrazio il Movimento Nazionale per la Sovranità che ha inteso essere promotore politico di un intervento legislativo sul tema della legittima difesa, finalmente in senso complessivo di riforma degli articoli 52 e 55 del codice penale italiano. Troppe volte la politica, sulla suggestione emotiva dei fatti di cronaca, ha suggerito proposte senza il respiro di un intervento organico, laddove questa proposta di legge, al contrario, affronta interamente la questione.
Il lavoro giuridico che ho avuto l’onore di elaborare, ha preso spunto da notevole letteratura dottrinale, a cura dei magistrati Nordio e Mori, e si prefigge la realizzazione di un combinato disposto chiaro, garantista e certo, al fine di contenere la discrezionalità concessa al giudice in materia, assunto che dopo oltre dieci anni dal novello secondo comma del’articolo 52, sono ancora, ed in maniera inaccettabili, quasi del tutto disapplicate le presunzioni di proporzionalità stabilite dal legislatore del 2006. Cosi De Conciliis. Dopo gli ennesimi episodi di cronaca, c’è una richiesta sempre più diffusa tra la gente di garantire in modo inderogabile il diritto alla legittima difesa nella propria abitazione”.
Questione sollevata negli ultimi tempi con enorme preoccupazione anche da icone popolari come Adriano Celentano, e la moglie Claudia Mori, o Dj Francesco e suo padre Robi Facchinetti.
E non è dunque una questione che possa aver a che fare con steccati politici. Di qui l’appello di Alemanno: Un anno fa l’Italia dei Valori ha raccolto 2 milioni di firme su una proposta di legge che andava in questo senso, ma il Parlamento non ha recepito questa istanza. Oggi il Movimento Nazionale per la Sovranità vuole rilanciare questa battaglia con una nuova proposta di legge che garantisca che l’uso della forza è sempre consentito a chi si deve difendere dentro casa propria e dentro il proprio luogo di lavoro. L’opera di monitoraggio, prevenzione e repressione da parte delle forze del’ordine, non può essere sufficiente, da sola, a salvaguardare l’incolumità di tutti i cittadini ad ogni ora del giorno, soprattutto dopo i numerosi tagli finanziari al Comparto Sicurezza operati in questi ultimi anni con l’alibi della crisi economica. Per quanto concerne la proposta di legge sulla legittima difesa, nelle prossime settimane ci sarà la possibilità di avviare la raccolta delle firme, sul fenomeno sempre più frequente il numero di fatti di cronaca afferenti reati violenti contro il patrimonio e la persona; tragicamente, per altro, si assiste al’aggravarsi delle azioni criminose che, iniziate nella fattispecie di furti o di rapine, nella realtà facilmente si aggravano con atti di violenza, finanche fatali, ai danni delle vittime. Pur nel convincimento che occorra potenziare gli strumenti e gli organici delle forze di polizia al fine di meglio garantire la sicurezza e la legalità, con la presente proposta di legge si intende potenziare in senso garantista per le potenziali vittime l’attuale formulazione del combinato disposto dagli articoli 52 e 55 del codice penale.
Cosi gli esponenti del Movimento Nazionale per la Sovranità Partenopea, Rosario Lopa e Alfredo Catapano.