È “sold out” il primo corso per diventare casaro, promosso dalla neonata Scuola di formazione lattiero-casearia, fondata dal Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop e accreditata dalla Regione Campania.
L’inaugurazione delle attività si è tenuta ieri con l’accoglienza degli allievi nella sede del Consorzio di Tutela, all’interno della Reggia di Caserta. Venti in totale i posti disponibili, che sono andati subito esauriti, con richieste anche dall’estero: tra gli studenti ci sono anche un giovane australiano e un americano.
Il corso si svolge in collaborazione con la società FormaMentis di Battipaglia, durerà 500 ore, di cui 100 di aula, 200 di laboratorio e 200 di stage finale presso un caseificio socio del Consorzio.
L’obiettivo della Scuola di formazione – osserva in una nota il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop -, unico esempio al Centro-sud e la prima in Italia gestita da un Consorzio di Tutela, è da un lato creare i casari del futuro, trasmettendo così alle nuove generazioni una tradizione che risale al XII secolo, fatta di sapere, tecnica e artigianalità; dall’altro fornire supporto per l’aggiornamento dei dipendenti dei caseifici.
“Abbiamo dato ufficialmente il via a un progetto ambizioso ma decisivo per il futuro del nostro comparto, dove 1 addetto su 3 ha meno di 32 anni”, commenta il Presidente del Consorzio, Domenico Raimondo. “Avevamo il dovere di puntare sulle capacità dei nostri giovani – aggiunge – così puntiamo a innalzare ancora di più la qualità del nostro prodotto e a saper competere in un mondo ipertecnologico e globalizzato. Fa piacere notare la presenza di ragazzi che arrivano anche da oltreoceano, possiamo dire che il settore della mozzarella di bufala campana Dop contribuisce al ritorno dei cervelli”.
La Scuola – conclude la nota del Consorzio – formerà tutte le figure professionali necessarie a una moderna filiera produttiva, dal marketing all’export. (ANSA)