La società di comunicazione newyorkese Nameless Network ha annunciato il via,, di un museo pop-up dedicato alla pizza. L’iniziativa americana, autonomamente promossa, rischia di ledere un prodotto tutelato sia a livello comunitario che internazionale, nonché i legittimi interessi dei produttori-artigiani quotidianamente impegnati in un lavoro di mantenimento e miglioramento della qualità della pizza. La scelta di localizzare il museo della pizza a New York, che nulla a che vedere con la storicità e la tradizione della pizza, appare quanto mai insensata e finalizzata esclusivamente a obiettivi di natura commerciale, senza alcuna ricaduta per l’arte, la cultura, il territorio italiano e napoletano in particolare. A tutt’oggi nessuna delle istituzioni preposte risulta aver formalmente preso posizione in merito a quello che appare l’ennesimo attacco all’Italia, al suo patrimonio culturale, storico ed enogastronomico, cosi che abbiamo formulato una mozione con relativo ordine del giorno, messo a votazione nell’ultima assemblea nazionale di Roma, dove chiediamo alle rappresentanze della Repubblica Italiana e della Regione Campania presso l’UE, negli USA e presso l’UNESCO ad attivarsi ad ogni livello istituzionale per garantire la piena ed incondizionata tutela della “Pizza Napoletana STG” e del Patrimonio Unesco “L’arte tradizionale dei pizzaiuoli napoletani”,alla Regione Campania e all’Area Metropolitana di Napoli, in collaborazione con l’Unione Pizzerie Storiche Napoletane Le Centenarie, l’Associazione Verace pizza Napoletana, l’Associazione pizzaioli Napoletani l’Associazione Margherita Regina, a realizzare a Napoli il museo internazionale della “Pizza Napoletana”. Cosi i Dirigenti Nazionali del Movimento Nazionale Sovranista di Gianni Alemanno, Rosario Lopa e Alfredo Catapano
SEGUE MOZIONE E ORDINE DEL GIORNO CON LE FIRME DEI PROPONENTI
CON VIVA PREGHIERA DI CORTESE PUBBLICAZIONE E NOTIZIA. GRAZIE!
MOZIONE SULLA REALIZZAZIONE DEL MUSEO INTERNAZIONALE DELLA PIZZA NAPOLETANA
Premesso che
la società di comunicazione newyorkese Nameless Network ha annunciato il via, per due settimane, di un museo pop-up dedicato alla pizza
Preso atto che
- la pizza, sebbene alimento globale, è simbolo dell’Italia e dell’Italia nel mondo
- nell’immaginario collettivo globale tale alimento rimanda direttamente alla nostra penisola e specificamente a Napoli
- il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, su istanza presentata dall’Associazione Verace pizza Napoletana e dall’Associazione pizzaioli Napoletani al fine di valorizzare la specificità di tale prodotto alimentare, che si distingue nettamente da altri prodotti simili per le sue caratteristiche peculiari e di tutelare il consumatore, ha ottenuto il Regolamento (UE) n. 97 della Commissione del 4 febbraio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 34/7 del 5 febbraio 2010 con il quale la denominazione “Pizza Napoletana” è stata iscritta nel registro delle “Specialità Tradizionali Garantite” di cui all’art.8, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 509/2006
- con decreto 5 febbraio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 38 del 16 febbraio 2010, relativo alla “Approvazione del piano di controllo relativo alla STG Pizza Napoletana”
- nel 2017, a conclusione di un lavoro iniziato dal Mipaaf nel 2009, il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco ha incluso “L’Arte tradizionale dei pizzaiuoli napoletani” nella lista del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO in quanto “il know-how culinario legato alla produzione della pizza, che comprende gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l’impasto della pizza, esibirsi e condividere è un indiscutibile patrimonio culturale”
- con il Decreto Ministeriale del 13 febbraio 2018, il Mipaaf ha autorizzato il “DQA – Dipartimento Qualità Agroalimentare” con sede a Roma, ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del Regolamento (UE) n.1151/2012, per la specialità tradizionale garantita “Pizza Napoletana”
Considerato che
- l’iniziativa americana, autonomamente promossa, rischia di ledere un prodotto tutelato sia a livello comunitario che internazionale, nonché i legittimi interessi dei produttori-artigiani quotidianamente impegnati in un lavoro di mantenimento e miglioramento della qualità della pizza
- la scelta di localizzare il museo della pizza a New York, che nulla a che vedere con la storicità e la tradizione della pizza, appare quanto mai insensata e finalizzata esclusivamente a obiettivi di natura commerciale, senza alcuna ricaduta per l’arte, la cultura, il territorio italiano e napoletano in particolare
- a tutt’oggi nessuna delle istituzioni preposte risulta aver formalmente preso posizione in merito a quello che appare l’ennesimo attacco all’Italia, al suo patrimonio culturale, storico ed enogastronomico
l’Assemblea del MNS, riunita a Roma, invita
- alle rappresentanze della Repubblica Italiana e della Regione Campania presso l’UE, negli USA e presso l’UNESCO ad attivarsi ad ogni livello istituzionale per garantire la piena ed incondizionata tutela della “Pizza Napoletana STG” e del Patrimonio Unesco “L’arte tradizionale dei pizzaiuoli napoletani”
- alla Regione Campania e all’Area Metropolitana di Napoli, in collaborazione con l’Unione Pizzerie Storiche Napoletane Le Centenarie,l’Associazione Verace pizza Napoletana, l’Associazione pizzaioli Napoletani l’Associazione Margherita Regina, a realizzare a Napoli il museo internazionale della “Pizza Napoletana”.
ROSARIO LOPA
GIANNI ALEMANNO
CLAUDIO BARBARO
ALFREDO CATAPANO
ETTORE DE CONCILIIS
MARCO CERRETO
ARTURO SORRENTINO