Nasce la Fondazione Siani, avrà sede al Pan.

Un momento del presidio della Cgil nazionale, insieme ad Avviso Pubblico, Libera e Polis, nei pressi del Senato a Roma per chiedere l'approvazione definitiva della legge di riforma del Codice antimafia. In piazza l'auto Mehari di Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra come simbolo di testimonianza della volontà di riscatto contro le mafie, e il fratello, Paolo Siani, 7 marzo 2017. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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Una sala della memoria, in un museo, il Pan di Napoli, per ricordare le vittime innocenti della criminalità organizzata.

E una Fondazione dedicata a chi, come Giancarlo Siani, dalla camorra è stato ammazzato. E’ così che a 34 anni dalla sua morte sarà ricordato il giornalista de Il Mattino, Siani, ucciso il 23 settembre del 1985.

“Già nel 1986, 33 anni fa, nacque l’associazione Giancarlo Siani perché capimmo che subito dovevamo dare una risposta organizzata a questo evento drammatico che ci aveva colpito – dice il fratello Paolo Siani, parlamentare del Pd – dopo tanti anni abbiamo ormai le gambe forti per poter fare una Fondazione. La presiederanno mio figlio Gianmario e mia figlia Ludovica, sono loro che in qualche modo porteranno avanti da oggi in poi questa battaglia in ricordo di uno zio mai conosciuto”. (ANSA)

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