Nobel per la Fisica ai pionieri del laser.

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l premio Nobel per la Fisica 2018 è stato assegnato dalla Reale Accademia Svedese delle Scienze a ricercatori che si sono distinti “per invenzioni fondamentali nel campo della fisica dei laser”. Il riconoscimento è stato diviso da una parte all’americano Arthur Ashkin “per le pinze ottiche e la loro applicazione ai sistemi biologici”, e per l’altra metà al francese Gérard Mourou e alla fisica canadese Donna Strickland per “il sistema di generazione di impulsi ottici ad alta intensità”.

IL PREMIO – Una metà del Premio Nobel per la Fisica 2018, del valore totale di 9 milioni di corone svedesi – pari a circa 870mila euro – è stata assegnata allo statunitense Arthur Ashkin, nato nel 1922 a New York, attualmente impegnato nei Bell Laboratories di Holmdel negli Usa e diventato Ph.D nel 1952 alla Cornell University di Ithaca. L’altra metà del Premio Nobel – per un valore di circa 450mila euro, è stata assegnata a pari merito alla fisica canadese Donna Strickland ed al fisico francese Gérard Mourou. Strickland è professore associato alla Waterloo University, è nata nel 1959 a Guelph ed ha ottenuto il Ph.D. nel 1989 dalla Università statunitense di Rochester. Mourou è nato nel 1944 a Albertville, in Francia, ha ottenuto il suo Ph.D. nel 1973, e attualmente lavora fra l’École Polytechnique di Palaiseau nel suo Paese natale e l’Università Usa del Michigan, ad Ann Arbor.

LE INVENZIONI – “Le invenzioni che sono state onorate quest’anno hanno rivoluzionato la fisica del laser. Oggetti estremamente piccoli e ora vengono visti processi incredibilmente rapidi sotto una nuova luce. Strumenti di precisione avanzati stanno aprendo aree di ricerca inesplorate e una moltitudine di applicazioni industriali e mediche”, ha evidenziato nelle motivazioni la Reale Accademia delle Scienze Svedese.

ASHKIN – Lo statunitense Arthur Ashkin, 96 anni, ha ricevuto il Nobel per la Fisica per l’invenzione delle pinzette ottiche, uno strumento scientifico che usa un impulso laser per spostare oggetti microscopici. Ashkin è riuscito a tradurre in realtà “un vecchio sogno dal sapore della fantascienza”, scandisce l’Accademia Svedese ricordando che lo scienziato statunitense è “riuscito a sfruttare la pressione esercitata dalla radiazione luminosa per muovere oggetti fisici“. Il vero risultato rivoluzionario è arrivato nel 1987 quando, racconta ancora la Reale Accademia delle Scienze Svedese, “Ashkin trattenne un batterio con le pinzette, senza causargli alcun danno e mantenendolo vitale”. Una dimostrazione definita “strabiliante” dagli scienziati. I principi ideati e sviluppati da Ashkin “ancora oggi sono utilizzati in biologia e biotecnologia per scoprire come funzionano i meccanismi della vita”, aggiunge l’Accademia.

MOUROU/STRICKLAND – Gérard Mourou, 74 anni, e Donna Strickland, 59 anni, invece sono stati insigniti del più prestigioso riconoscimento scientifico al mondo per l’invenzione di un metodo per la generazione di impulsi ottici ultra corti e ad alta intensità. Mourou e Strickland insieme hanno tracciato la strada nel settore degli studi “per ottenere gli impulsi laser più potenti mai prodotti nella storia dell’umanità“. “Il loro articolo rivoluzionario – ricorda l’Accademia svedese – fu pubblicato nel 1985. i due scienziati avevano lavorato “ad un sistema per ottenere laser ad alta intensità, senza che questo distruggesse i materiali necessari per amplificare il segnale”. “Il loro metodo puntava a modulare la lunghezza d’onda della luce, amplificarla e poi comprimerla nuovamente” ed il sistema di “compressione dell’onda” è ciò che fa aumentare “l’intensità dell’impulso luminoso”. (AdnKronos)

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