“Apprendo che è pronta una lista con i primi 100 nomi di coloro che occupano abusivamente un appartamento in alcuni quartieri partenopei, si tratterebbe di persone perlopiù appartenenti a clan e con una divisione, a quanto si legge, che manterrebbe pure gli equilibri interni alle formazioni criminali. Rivolgo un plauso speciale alla magistratura, in particolare agli uomini del pool reati contro la pubblica amministrazione, coordinato dal procuratore Giovanni Melillo, che ha lavorato – leggo – su informazioni provenienti dalla Dda. Un grazie per il lavoro meticoloso di ricerca che è stato svolto in questi mesi, con l’ausilio prezioso della Polizia locale, per ricostruire la lista dei nomi, individuare case ed occupanti. Procura e caschi bianchi insieme hanno promosso un’azione senza precedenti, a cui va la nostra riconoscenza come Stato” è il commento del Portavoce alla Camera per il M5S Andrea Caso, componente della Commissione d’inchiesta Antimafia, che aggiunge:
“La legalità non è un’opinione, ma un dato di fatto, che va garantita ad ogni livello, ricordiamoci che si tratta di abitazioni sottratte dalla camorra a chi ne aveva bisogno perché la camorra è questo: togliere ai poveri. Procura e polizia municipale hanno lavorato in sinergia per ripristinare questo spaccato vergognoso di illegalità; case, sembra, costruite, tra l’altro, con i fondi del post terremoto ed occupate abusivamente da persone, che non avevano alcun titolo per farlo, mentre i legittimi proprietari, per tutto questo tempo, saranno stati pure in affitto. Lo Stato oggi fa sentire la propria voce, mettendo nero su bianco i nomi, dopo avere compiuto i dovuti accertamenti, il passo successivo sarà ora di sgomberare queste case e ridarle a chi ne è il legittimo assegnatario. Da Roma a Napoli anche qui si deve respirare il cambiamento, l’aria è cambiata per tutti, lo Stato c’è e si fa sentire!”