Omicidio Cesarano, ergastoli confermati in Appello.

La lapide scoperta dai genitori di Genny Cesarano nella piazza del Rione Sanita' a Napoli dove il giovane di 17 anni venne ucciso in una sparatoria, 06 ottobre 2015. ANSA/CIRO FUSCO
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La IV Corte di Assise di Appello di Napoli (Vescia presidente, Ciocia giudice a latere) ha confermato tre delle quattro condanne all’ergastolo emesse in primo grado nei confronti di Luigi Cutarelli, Ciro Perfetto e Antonio Buono, imputati per l’omicidio del giovane Genny Cesarano, vittima di una ‘stesa’ (raid intimidatorio della camorra finalizzato al controllo del territorio) in piazza Sanità, il 6 settembre 2015. Ridotta la pena, dall’ergastolo a 16 anni, per Mariano Torre, in virtù dello sconto di pena previsto per i collaboratori di giustizia.

Confermati anchei 16 anni di reclusione inflitti in primo grado al boss Carlo Lo Russo, mandante del raid, anche lui collaboratore di giustizia. Il verdetto in primo grado è stato emesso dal gup Alberto Vecchione, il 6 dicembre 2017 al termine del processo con rito abbreviato.

“È una sentenza che deve rappresentare un esempio per la città – ha commentato Antonio Cesarano, papà di Genny – non dobbiamo dimenticare che dopo mio figlio ci sono state altre vittime”. (ANSA)

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