Oltre ad aver inviato i carabinieri del Nas, “è in corso un’ispezione del ministero che entro 48 ore mi porterà una relazione sul tavolo. Tutto quello che concretamente era possibile fare, lo stiamo facendo, ma dispiace che si affossi ancora di più la credibilità di un’istituzione importante come il servizio sanitario pubblico, che produce tantissime eccellenze e che invece dobbiamo preservare e valorizzare”. Parola del ministro della Salute, Giulia Grillo, che oggi in visita a Napoli è voluta andare all’ospedale del Mare, dove un reparto sarebbe stato chiuso per consentire la partecipazione del personale alla festa del primario.
“Potrebbe sembrare una barzelletta, infatti sono venuta di persona a verificare quanto riportato sui media. Effettivamente è così – afferma il ministro – un intero reparto è stato sostanzialmente chiuso, con gli ultimi 3-4 pazienti ricoverati appoggiati in un reparto accanto, per consentire la partecipazione del personale alla festa che il primario avrebbe tenuto sabato. Questa è una situazione gravissima, che non ha precedenti. Mi auguro che non ci siano secondi episodi, quello che è successo qui non deve succedere mai più”, sottolinea.
Oltre all’interruzione di servizio e al profilo giudiziario, quest’episodio “dà un messaggio pessimo a tutti noi cittadini, sulla serietà e il rigore con cui si affronta un lavoro importante come quello degli operatori della sanità. Questo mi fa male e non può rimanere impunito, non solo per chi ha ‘promosso’ l’iniziativa, perché c’è stata una partecipazione complessiva: ci sono tante persone coinvolte”, aggiunge. Ma, ci tiene a evidenziare Grillo, “c’è un intero Paese che non avrebbe fatto una cosa del genere, siamo tanti a pensare che sia moralmente inaccettabile, che si tratti di comportamenti non emulabili nè tollerabili Non voglio che questo macchi la credibilità” del Ssn, che è “un nostro vanto che produce tantissime eccellenze che noi, tutti noi, dobbiamo preservare e valorizzare. Sarà mia cura rilanciare le tante cose buone del Ssn, non solo i cattivi episodi. Ma oggi era importante qui la presenza del ministero. Perché lo Stato c’è, ed è vicino ai cittadini”. (AdnKronos)